Giovedì 21 Novembre 2024
FRANCESCO ZUPPIROLI
Cronaca

Pierina, colpo di scena: trovati 2 Dna femminili sugli abiti

Il colpo di scena arriva dal primo parziale verdetto degli accertamenti irripetibili compiuti all'Università Tor Vergata sugli indumenti della donna. In tutto erano 15 reperti, non sarebbe emerso il profilo di Louis Dassilva

Rimini, 20 novembre 2024 - E' un colpo di scena forte, da far tremare l'impalcatura accusatoria, quello che arriva dal primo parziale verdetto degli accertamenti irripetibili compiuti all'Università Tor Vergata sugli indumenti di Pierina Paganelli. In tutto 15 reperti, comprendenti anche oggetti di Dassilva, su cui è stato ora trovato del nuovo Dna. Due, a essere precisi. Due firme biologiche differenti appartenenti però a due donne.

L’omicidio di Pierina Paganelli (nel tondo) è avvenuto il 3 ottobre del 2023 nel garage del condominio di via Del Ciclamino, a Rimini
L’omicidio di Pierina Paganelli (nel tondo) è avvenuto il 3 ottobre del 2023 nel garage del condominio di via Del Ciclamino, a Rimini

La chiusura dell'incidente probatorio arriva con qualche giorno di anticipo dal 26 novembre - termine entro il quale verrà depositata la relazione intera - e porta con sé alcune indicazioni chiave. Anzitutto non sarebbe emerso il profilo di Louis Dassilva - al momento unico indagato per l'omicidio di Pierina Paganelli - sui reperti, nemmeno mediante l'utilizzo del nuovo super-laser. Sono emersi invece due nuovi profili differenti, femminili, grazie al laser fatto arrivare appositamente dall'America.

Uno si trova sulla gonna di Pierina, all'altezza della vita, e uno sul lato della maglietta vicino ad una coltellata tra spalla e braccio. Si tratterebbe di due soggetti differenti tra loro, ma al momento in quantità troppo esigue per essere comparate. Si va verso perciò una breve proroga per comparare questi due Dna femminili con quelli dei soccorritori e delle persone che avrebbero interagito con la scena del delitto.

L’avvocato difensore Fabbri: “Non è emerso il profilo del Dassilva neppure con la nuova macchina”

"È stato chiuso incidente probatorio - dice l'avvocato Riario Fabbri, che assieme ad Andrea Guidi difende Dassilva -. Non è emerso il profilo del Dassilva neppure con la nuova macchina". Si tratta della crime-lite che il genetista Emiliano Giardina, il consulente del Gip, ha fatto arrivare direttamente dagli Stati Uniti e in grado di evidenziare le minime tracce biologiche sui reperti.

"Il profilo maschio 3, rinvenuto nella prima fase di questo incidente probatorio - ha spiegato Fabbri -, non ha subito sostanziali miglioramenti con i nuovi esami e pertanto non è comparabile. Sono emersi due nuovi differenti profili, femminili, con i nuovi esami. Uno sulla gonna ad altezza della vita, uno sul lato della maglietta vicino ad una coltellata. Sono profili di due donne diverse, purtroppo troppo esigui per fare comparazioni". Per le conclusioni scientifiche non si esclude che si chiederà una piccola proroga per comparare questi due Dna femminili con quelli dei soccorritori, "ma Dassilva - conclude il difensore - non è collocabile sulla scena del delitto. Questa ultima affermazione è certa".