Venerdì 15 Novembre 2024

Incidente di Caselle e morte della piccola Laura, si apre il motore della Freccia Tricolore. Quella foto del gabbiano in volo

Da ieri mattina i periti sono al lavoro sull’Aermacchi MB-339 che il 16 settembre 2023 precipitò nel Torinese e investì in pieno l’auto di una famiglia, provocando la morte di Laura Origliasso, 5 anni. Le ipotesi

Torino, 15 novembre 2024 – Perché l’Aermacchi MB-339 delle Frecce Tricolori è precipitato il 16 settembre 2023 a Caselle (Torino), investendo in pieno l’auto di una famiglia e uccidendo la piccola Laura Origliasso, 5 anni? Si cerca la risposta nel motore dell’aereo, che dovrà essere aperto e analizzato, i consulenti – di accusa, difesa e parte civile – sono al lavoro da ieri mattina.

Ecco cosa sappiamo fino a questo momento.

Un aereo in volo circondato da uno stormo di uccelli (repertorio)
Un aereo in volo circondato da uno stormo di uccelli (repertorio)

L’Aermacchi è precipitato per l’impatto con un gabbiano?

Ma che cosa possiamo dire fino a questo momento? Intanto agli atti dell’inchiesta c’è la foto di un gabbiano in volo sopra al caccia, l’aereo precipiterà poco dopo. Ma oggi non è possibile arrivare alla conclusione che sia stato il volatile a far precipitare l’Aermacchi. Per rispondere a questa domanda si sodvrà attendere l’esito della perizia, che è ancora in corso.

Perché il motore dell’aereo si apre dopo un anno e due mesi?

Chi è al lavoro in queste ore fa capire che si tratta di accertamenti molto complessi, anche dal punto di vista tecnologico. Dopo aver aperto il motore 

dell’Aermacchi MB-339 delle Frecce Tricolori si dovrà analizzare quello che contiene e capire, ad esempio, se ci sono tracce dell’impatto con un volatile. 

Gli aeroporti, i falconieri e i volatili

Se si accerterà che l’incidente è stato provocato dal bird strike, sotto la lente degli investigatori ci saranno i controlli nell’aeroporto di Caselle, che come tutti gli scali si devono attrezzare – anche con falconieri – per la dissuasione dei volatili. 

La richiesta della famiglia della piccola Laura

I genitori di Laura Origliasso in tutto questo tempo hanno sempre mantenuto un profilo molto basso, pochissime dichiarazioni e mai di rabbia. Chi li conosce bene spiega: “Da questa famiglia c’è molto da imparare. Non si lamentano, attendono quello che deve essere fatto. Non hanno mai detto la giustizia è lenta. Chiaro che si aspettano come tutti che ciascuno faccia il proprio dovere”.