Sabato 21 Dicembre 2024
REDAZIONE CRONACA

Casalbordino, Forum H2O: il giallo della Via e quelle domande senza risposta

De Sanctis: ecco cosa prevede la direttiva Seveso. “Dopo due incidenti mortali in 3 anni ora serve buon senso”

Esplosione fabbrica Casalbordino, 3 vittime

Casalbordino (Chieti), 14 settembre 2023 – Dopo il nuovo incidente  mortale nella fabbrica Sabino Esplodenti di Casalbordino (Chieti), Augusto De Sanctis del Forum H2O mette in fila fatti e domande.

Via e piano di emergenza esterno

“Nel 2021 – ricostruisce – la Regione Abruzzo ha deciso che l’azienda non doveva essere assoggettata alla Via, la valutazione di impatto ambientale. Mi chiede che cosa avrebbe comportato? Molte cose, ad esempio una distanza dalla popolazione e alcune indicazioni sul tipo di impianto. Non solo. Continuiamo a chiedere: esiste il Piano Emergenza Esterno (D.lgs.105/2015)? Nessuno ha mai risposto a questa domanda né il documento appare sui siti istituzionali dove dovrebbe essere pubblicato, visto che per legge deve essere elaborato assieme ai cittadini pure con avvisi di pubblicazione delle bozze per permettere la partecipazione". Conclusione: “Se quel documento non esiste, l’azienda non avrebbe potuto riaprire dopo l’incidente mortale che anche nel 2020 provocò 3 morti”.

La direttiva Seveso

Sabino Esplodenti è in un elenco di circa mille aziende classificate “a rischio di incidenti rilevanti connessi con sostanze pericolose”  (Decreto legislativo 26 giugno 2015, n. 105 – Recepimento Direttiva 2012/18/UE “Seveso Ter”).

“In quell’inventario – chiarisce De Sanctis – la fabbrica di Casalbordino è nella seconda fascia di rischio, quella più alta”.

“La legge – ricorda – stabilisce che per queste aziende la valutazione di impatto ambientale deve essere molto integrata con gli aspetti della sicurezza. Quindi è sconcertante che dopo tre morti si sia deciso di evitare quello strumento. Ricordo anche che il piano di emergenza esterno è un documento fondante”. E per il futuro? “Direi che dopo il secondo incidente mortale in tre anni ci vuole molto buon senso”, è la conclusione di De Sanctis.

A questo link l’inventario delle aziende