Martedì 21 Gennaio 2025
REDAZIONE CRONACA

Anziani legati e violenza sessuale su una paziente: orrore e maltrattamenti in casa di riposo

È successo in una struttura di Latera, nella provincia di Viterbo. Misure cautelari per sei operatori socio-sanitari: tre in carcere, tre sospesi dall’esercizio delle funzioni. Gli ospiti erano denutriti e sottoposti ad angherie psicologiche

Violenze su anziani in una casa di riposo del Viterbese (foto di repertorio, Getty)

Violenze su anziani in una casa di riposo del Viterbese (foto di repertorio, Getty)

Viterbo, 21 gennaio 2025 – Orrore in una casa di riposo di Latera, in provincia di Viterbo: si indaga per maltrattamenti e violenza sessuale. I carabinieri della compagnia di Montefiascone e i colleghi del Nucleo antisofisticazioni e sanià di Viterbo hanno eseguito sei ordinanze di applicazione di misure cautelari, tre in carcere e tre di sospensione dall’esercizio delle funzioni. Le persone interessate sono sei operatori socio-sanitari accusati di maltrattamenti ai danni degli anziani presenti in struttura. 

L’indagine, partita nella primavera dello scorso anno, è scattata dopo la denuncia dei famigliari e a seguito delle confidenze di alcuni ex operatori che hanno deciso di rivolgersi ai carabinieri di Capodimonte. Hanno raccontato una serie di abusi tali da spingere il procuratore Paolo Auriemma e il pm Flavio Serracchiani a installare telecamere all’interno della casa di riposo. 

Dalle intercettazioni ambientali è dunque emerso “un quadro allarmante, preoccupante, pericoloso – si legge in una nota delle forze dell’ordine – contrassegnato da una gestione inumana dell'anziano, soggetto notoriamente vulnerabile, esposto ad attacchi gravemente lesivi del suo equilibrio psicofisico, già compromesso dall'età e dal naturale decadimento fisico e cognitivo”.

A fare clamore sono anche le “autentiche condotte di violenza sessuale” nei confronti di un’anziana, consistite in “toccamenti delle parti intime, eseguiti anche a mezzo di un bastone e, in un’occasione, addirittura quando era impossibilitata a difendersi perché legata a letto mediante strumenti di contenzione”. L’utilizzo di questi strumenti, come fascette e bende, era frequente. In un caso, un’anziana sarebbe rimasta legata per più di 24 ore.  

Emerge poi che le vittime dei maltrattamenti erano spesso lasciate senza mangiare, tanto da essere malnutrite, e che venivano loro somministrati farmaci ansiolitici: non è chiaro se rientrassero in un regolare piano terapeutico. A tutto ciò si uniscono anche costanti violenze psicologiche.

Gli arrestati sono stati portati presso le case circondariali Viterbo e Civitavecchia. “La responsabilità non è della struttura ma personale”, ha sottolineato Auriemma.