Gissi (Chieti), 30 dicembre 2023 – Carolina D’Addario, 84 anni, la sarta di Gissi (Chieti), non era morta d’infarto il 23 dicembre. ‘Nelduccia’, così tutti la conoscevano, è stata uccisa da una coltellata, ha stabilito ieri pomeriggio l’autopsia svolta dal dottor Pietro Falco. E nella notte i carabinieri hanno fermato per omicidio volontario un vicino 59enne. Sono stati recuperati soldi e gioielli; l’uomo stesso avrebbe fatto ritrovare l’arma del delitto.
Quella coltellata sotto l’ascella
Per l’84enne, che conduceva una vita molto ritirata, descritta come buona d’animo e sempre disposta a dare una mano, è stato fatale "un fendente sotto l’ascella sinistra che ha lacerato il polmone e non le ha lasciato scampo”, conferma al telefono il medico legale. Un colpo ‘nascosto’, così in un primo momento si era pensato a un infarto, “perché la signora aveva addosso tutti i segni di un malore”, racconta il sindaco di Gissi, Agostino Chieffo, che è anche avvocato.
Come si è capito che Nelduccia era stata uccisa
Da quanto trapela, i primi sospetti su quel che era accaduto davvero sarebbero venuti agli addetti delle onoranze funebri. Che nel comporre il cadavere di ‘Nelduccia’, si sono accorti di quella ferita anomala. Da qui la decisione di sottoporre il corpo ad autopsia. “Anche perché i familiari avevano notato che la povera signora non aveva più addosso né la fede nuziale né la catenina d’oro – riprende il racconto del primo cittadino -. Ma nessuno pensava davvero a un delitto”.
L’arresto, i soldi e i gioielli
Già, chi poteva volere morta la vecchia sarta, così disponibile con tutti? L’uomo arrestato, secondo quanto trapela al momento, aveva in casa 20mila euro in contanti e gioielli d’oro. “Carolina magari lo avrà aiutato chissà quante volte”, immagina il sindaco. E sospira: “Che brutta storia, davvero”.
Le immagini della telecamera
A mettere gli investigatori sulla pista giusta sarebbero state anche le immagini riprese da una telecamera. Nel video, da quanto ricostruito fino a questo momento, si riconoscerebbe chiaramente l’arrestato.
Che cosa avrebbe detto il presunto killer
Se si proverà la premeditazione, rischia l’ergastolo. Il 59enne in carcere si sarebbe avvalso della facoltà di non rispondere.
Aveva “rapporti cordiali” con la vittima, così ha raccontato. Con il coltello voleva spaventarla, queste sarebbero state le sue parole, per convincerla a dargli qualche centinaia di euro. Ma in casa gli investigatori gliene hanno trovati 20mila, di euro.