Giovedì 19 Dicembre 2024
REDAZIONE CRONACA

Carola Rackete querela Salvini. Lui: "Non ho paura di una viziata comunista tedesca"

La capitana: "Ha violato i diritti umani"

La capitana Carola Rackete (Ansa)

Roma, 5 luglio 2019 - Che non ci fosse particolare simpatia tra Carola Rackete e il ministro dell'Interno e vicepremier Matteo Salvini lo avevano capito anche i sassi. Ma ora si è passati alle carte bollate. Il legale della capitana, Alessandro Gamberini, ha annunciato che la Sea Watch, e per estensione Carola medesima, hanno intenzione di querelare il leader della Lega. Il motivo? Gamberini lo ha rivelato ai microfoni di Radio Cusano Campus, dell'Università Niccolò Cusano: "Non è facile raccogliere tutti gli insulti che Salvini ha fatto in queste settimane e le forme di istigazione a delinquere nei confronti di Carola, cosa che è ancora più grave se fatta da un ministro dell'Interno", ha spiegato l'avvocato. Con un postilla al curaro: "Nel circuito di questi leoni da tastiera abituati all'insulto, è lui che muove le acque dell'odio. La querela per diffamazione è il modo per dare un segnale. Quando le persone vengono toccate nel portafoglio capiscono che non possono insultare gratuitamente".

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Per la verità, il 'leone' di cui sopra, cioè Salvini, non ha dato segni di cedimento e/o pentimento, né di particolare disagio. Anzi, ha usato proprio la tastiera per confezionare la sua replica, ovvero un tweet al vetriolo mirato a derubricare la vicenda delle carte bollate a fastidiosa scocciatura: "Infrange leggi e attacca navi militari italiane, e poi mi querela. Non mi fanno paura i mafiosi, figurarsi una ricca e viziata comunista tedesca! Bacioni". Tweet condito dalle tradizionali faccine di emoticons, tre che ridono e una con il cuoricino. La prossima puntata è capire se davvero verrà presentata una querela contro il vicepremier.

"La politica di Salvini ha violato i diritti umani: Il suo modo di esprimersi è irrispettoso, non è appropriato per un politico di alto livello", ha ribadito la comandante in una intervista allo Spiegel in edicola domani. L'equipaggio, spiega, ha inviato rapporti medici giornalieri sulle condizioni dei soccorsi, anche al Centro di soccorso italiano a Roma "ma nessuno ha ascoltato, nessuno ha risposto". Ora si tratta di capire se davvero verrà presentata una querela contro il vicepremier.