Martedì 5 Novembre 2024

E' morto Carlo Vanzina. Addio al re dei cinepanettoni

Il grande regista, 67 anni, ha rappresentato per oltre 40 anni il cinema popolare italiano. La moglie Lisa e il fratello Enrico: il suo è stato "uno sguardo affettuoso per capire il nostro Paese" Da "Sapore di mare" a "Vacanze di Natale". I film memorabili

Il regista Carlo Vanzina (Ansa)

Il regista Carlo Vanzina (Ansa)

Roma, 8 luglio 2018 - Grave lutto nel mondo del cinema: è morto a Roma il regista Carlo Vanzina. A dare la notizia sono la moglie Lisa e il fratello Enrico. Una nota della famiglia lo ricorda così: "Nella sua amata Roma, dov'era nato, ancora troppo giovane e nel pieno della maturità intellettuale, dopo una lotta lucida e coraggiosa contro la malattia ci ha lasciati il grande regista Carlo Vanzina, amato da milioni di spettatori ai quali, con i suoi film, ha regalato allegria, umorismo e uno sguardo affettuoso per capire il nostro Paese".

Da "Sapore di mare" a "Vacanze di Natale". I film memorabili

Carlo Vanzina ha legato per oltre 40 anni il suo nome al premiato marchio 'Fratelli Vanzina' e, insieme a Enrico, ha scritto pagine importanti del cinema italiano. Con il fratello maggiore ha scritto e diretto film di grandissimo successo creando il genere del 'cinepanettone' che ha spopolato negli anni '80 e '90. E' stato sposato con l'attrice Ely Galleani, dalla quale ha divorziato; ha sposato nel 1980 la costumista cinematografica Marina Straziota, matrimonio durato fino al 1987. Si è risposato nel 1996 con Lisa Melidoni, da cui ha avuto due figlie. Cresciuto, come il fratello, alla grande scuola del cinema italiano di cui suo padre è stato uno dei massimi registi di film di genere comico, ha trovato presto un suo stile diventando alfiere di quella particolare evoluzione della commedia all'italiana verso un cinema di contaminazione in cui non disdegnava l'umorismo e le battute (e gli attori) di derivazione televisiva.

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GLI  ADDIO - Tra i primi a salutare sui social Carlo Vanzina è Alessandro Gassmann, che postando una foto di Vanzina da piccolo con Alberto Sordi scrive: "Ciao Carlo. Carlo Vanzina un signore del cinema. Rip". 

Commosso il ricordo di Massimo Boldi, che con Vanzina Carlo Vanzina condivide tanti successi sul grande schermo: era "un regista straordinario, faceva un film in tre giorni. Voleva lavorare, fare presto. Aveva grande signorilità, grande simpatia, un gentleman del cinema, e un gentleman come uomo, padre e marito". E ancora: "Il primo film in assoluto di Carlo l'ha fatto con me - ricorda Boldi a Rainews 24 - era 'Luna di miele in tre'. Poi ne abbiamo fatti tanti. Eravamo proprio amici veri. Abbiamo creato un genere, il film di Natale, per regalare un sorriso a tutti gli italiani. Abbiamo dato il 'la' a un genere straordinario che per un quuarto di secolo ha dominato gli incassi al botteghino e si e' conquistato l'affetto del pubblico".

Carlo Verdone scrive su Facebook un messaggio accorato in cui lo definisce "Mio caro amico, persona squisita, persona perbene". Poi aggiunge: "ha lottato per mesi come un leone. Sono veramente triste. Abbraccio Lisa, la moglie, e le sue figlie. E il fratello Enrico con tutto l'amore che ho. Buon viaggio Carletto mio adorato".

Cordoglio anche dal produttore cinematografico Massimo Ferrero: "Ciao Carlo Vanzina. Un abbraccio a Lisa ed a Enrico e il ricordo commosso della tua arte, dell'Italia che lavora e che sorride, del cinema per le famiglie, dei grandi attori che ti devono tanto, forse tutto".

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Moltissimi i politici che hanno voluto ricordare Carlo Vanzina, da Maurizio Gasparri ("L'Italia perde una delle migliori intelligenze") all'ex premier Paolo Gentiloni ("Ha raccontato le maschere dell'animo umano"), dal ministro dei Beni culturali Alberto Bonisoli ("Perdiamo un regista che ha segnato un'epoca") alla residente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati. ("Interpretò il nostro Paese senza intellettualismi"). Per Francesco Rutelli "ha cambiato il modo di fare cinema", mentre Nicola Zingaretti lo saluta come un "protagonista del nostro cinema" e Roberto Calderoli sottolinea: "Ha saputo farci ridere e riflettere". Da parte sua il vicepremier Matteo Salvini twitta: "Buon viaggio Carlo Vanzina, regista "eccezzziunale veramente" che ci ha regalato anni di sorrisi e pensieri positivi".

E anche il ct della Nazionale di calcio Roberto Mancini twitta il suo dispiacere: "Una grande perdita per il cinema italiano! Sono molto addolorato per la scomparsa di Carlo Vanzina. Mi univa a lui una sincera amicizia e una profonda stima per una grande persona. Un abbraccio alla sua famiglia!".

PREMI E IRONIA - Tanti premi e un enorme successo di pubblico, ma a Carlo Vanzina mancava il riconoscimento cinematografico per eccellenza in Italia, il David di Donatello: "Non ce l'hanno ancora dato - si lamentò scherzosamente lo scorso anno  - ogni tanto ci dicono che ce lo daranno, alla carriera, poi invece devono premiare quelli autoreferenziati. Vorrà dire che ce lo daranno post mortem...". Nella stessa occasione, il regista scomparso oggi parlò del genere che gli ha dato la fama: "La commedia riguarda gli italiani e per questo non finirà mai, anche se è difficile aggiornarla perché non c'è ricambio generazionale".

LA CARRIERA - Figlio di Stefano Vanzina - in arte Steno -  Carlo Vanzina ha esordito nel 1976 con la commedia "Luna di miele in tre". Con il fratello Enrico ha ottenuto molti successi nel cinema popolare, dal thriller 'Sotto il vestito niente'(1988) alle commedie 'I fichissimi'(1981), 'Le finte bionde'(1981), 'SPQR' (1994) e la saga di 'Vacanze di Natale'.  Nel 2000 ha diretto "Quello che le ragazze non dicono" e nel 2001 "South Kensington", con Enrico Brignano e Rupert Everett. 

Nel 2002 ha portato sul grande schermo un piccolo capolavoro : "Il Pranzo della Domenica" e sempre nello stesso periodo ha trovato il tempo di girare "Febbre da Cavallo-La mandrakata" con Gigi Proietti, Nancy Brilli, Enrico Montesano. Un anno dopo ha diretto nuovamente Gigi Proietti in "Le Barzellette" nel 2003 e nel 2004 gira un'altra commedia dal titolo "In questo mondo di ladri" con Valeria Marini e Enzo Iacchetti. Ha girato "Il Ritorno del Monnezza"(2005) con Claudio Amendola ed Enzo Salvi e ha portato sul grande schermo "Eccezzziunale... Veramente 2"(2006) con Diego Abatantuono e Sabrina Ferilli. 

L'ultimo film è 'Caccia al tesoro' con Vincenzo Salemme, girato l'anno scorso: un autentico tributo a Napoli, città alla quale era legatissimo anche per i tanti film diretti dal padre Steno con Totò. 

L'ULTIMO PREMIO - Appena 5 giorni fa a Carlo Vanzina è stato assegnato il 'Legend Award' dell'Ischia Global Film & Music festival. "Il nome di Carlo Vanzina, un maestro della commedia che in oltre 40 anni, con più di settanta tra film e serie, ha raccontato i cambiamenti della nostra società, entra nella 'Hall of Fame' del festival - annuncia il fondatore e produttore di Ischia Global, Pascal Vicedomini - accanto a quello di registi internazionali e premi Oscar"