Vigevano (Pavia), 22 dicembre 2014 - Un cesto di carbone. Come “regalo” di Natale. Il segretario provinciale del Sulpm, il sindacato che raccoglie gli agenti della polizia municipale, Sergio Bazzea, lo ha consegnato questa mattina al comando di via San Giacomo. Destinatario il comandante Pietro Di Troia. «Gli portiamo soltanto il carbone - ha detto Bazzea, regolare cappellino da Babbo Natale in testa - perché siamo di animo gentile, visto che meriterebbe ben altro».
Poi un nuovo attacco, l’ennesimo al dirigente rientrato al comando del Corpo in estate dopo un anno di lontananza forzata. «Siamo dispiaciuti che non lo abbiamo preso a Pavia - prosegue Bazzea - e non riusciamo a credere che un uomo di quello “spessore” sia costretto a restare in un piccola realtà come Vigevano. Con la sua attitudine al comando - ha concluso Bazzea - meriterebbe senza dubbia un palcoscenico di alto livello. Lontano da qui». Poi è entrato al comando e ha lasciato il “regalo”, corredato da una super-busta, al corpo di guardia. Per il momento nessuna replica è arrivata dal comandante Di Troia.
Le ragioni dell'attrito tra il sindacato ed il comandante hanno radici lontane. Ma le recriminazioni più recenti, sollevate dopo il reintegro di Di Troia, riguardano l'utilizzo del personale e la reintroduzione della scheda che tutti gli agenti, al termine del proprio turno, devono compilare indicando il numero delle contravvenzioni elevate. "Siamo agenti di polizia municipale - è stata la protesta - e non esattori".