Sabato 27 Luglio 2024

Migranti fuggono da Porto Empedocle, un agente ferito. Francia: “Non accoglieremo da Lampedusa”

Alta tensione nella tensostruttura con 1200 persone. Fissati i trasferimenti in bus e nave per svuotare la struttura al molo

Roma, 18 settembre 2023 – “La situazione non è esplosiva, è già esplosa”. Così il ministro degli Esteri, Antonio Tajani sulla crisi-migranti. Non solo a Lampedusa, come dimostra quello che sta accadendo nelle ultime ore a Porto Empedocle. Da ieri oltre mille migranti tentano continuamente la fuga dalla tensostruttura di prima accoglienza, in stato di sovraffollamento, che sta drenando la maggior parte delle persone trasferite da Lampedusa. 

"Questa notte alcuni migranti, in larga parte non ancora identificati, hanno tentato di scappare scavalcando le recinzioni. Hanno schiacciato il cordone di poliziotti che tentava di impedirne la fuga. Un agente di polizia, infatti, è rimasto ferito riportando diverse lesioni e una lussazione alla spalla", spiega Domenico Pianese, segretario generale del sindacato di Polizia Coisp.

Intanto, da Parigi arriva l’annuncio: “La Francia – ha spiegato il ministro degli Interni francese, Gérald Darmanin – intende aiutare l`Italia a mantenere i suoi confini per impedire l'arrivo delle persone, ma non prevede di accogliere i migranti che arrivano da Lampedusa”.

Trasferimenti di migranti da Lampedusa
Trasferimenti di migranti da Lampedusa

Crisi a Porto Empedocle

"Nelle ultime ore la situazione a Porto Empedocle è diventata esplosiva. Da ieri sera, infatti, ci sono circa 1300 migranti sulla banchina e sono solo 20 gli agenti di Polizia a tutela dell’intera area. Gli sbarchi continui stanno diventando uno dei problemi principali del Paese, perché oltre a mettere in ginocchio il nostro sistema di accoglienza, stanno distogliendo dal controllo del territorio moltissimo personale delle forze dell’ordine. E' assolutamente necessario, dunque, far fronte a questa emergenza non solo inviando più agenti, come sta già facendo il ministro Piantedosi, ma anche attraverso assunzioni straordinarie tra le forze di polizia e con il blocco degli sbarchi”, spiega Domenico Pianese, segretario generale del sindacato di Polizia Coisp.

Il sindaco: “Migranti per strada fanno paura”

"La situazione si è un pò alleggerita rispetto a ieri, ma nella tensostruttura, in un'area di 2mila metri quadrati, ci sono 1.200 persone. Gente che cerca acqua e da mangiare e che cerca, spesso riuscendovi, di uscire”. Il sindaco di Porto Empedocle, Calogero Martello, descrive la situazione del molo, dove ci sono le tende che ospitano i migranti. “Le persone che riescono a riversarsi per strada, e che si aggirano in gruppetti, mettono paura anche ai meno impressionabili. È una situazione insostenibile quella che si è verificata qui”, aggiunge.

Sbarchi a Lampedusa 

Dalla mezzanotte continuano gli sbarchi di centinaia di migranti al molo Favarolo.

Trasferimenti 

La Prefettura di Agrigento è riuscita a trovare 4 pullman di compagnie di autolinea e altri due di polizia ed esercito. In tarda serata, quando a Porto Empedocle attraccherà la motonave Paolo Veronese che imbarcherà 600 persone, la tensostruttura creata al porto verrà completamente svuotata. L'ufficio territoriale del governo è pertanto al lavoro per pianificare, dopo lo stop di stamattina, nuovi trasferimenti dall'hotspot di Lampedusa. Già in serata, con il traghetto di linea Cossyra, verranno spostate circa 200 persone. Domattina i migranti torneranno ad essere trasferiti anche con il traghetto Galaxy.

Hotspot di Lampedusa

Torna ad essere sovraffollato l'hotspot di Lampedusa dove si contano circa 1.300 ospiti. I programmati trasferimenti di ieri sera, per svuotare la struttura, sono infatti saltati perché l'area di transito di Porto Empedocle è ormai stracolma. Nel centro di contrada Imbriacola continuano ad arrivare i migranti appena sbarcati sul molo Favarolo.

Momenti di caos e tensione nel centro sovraffollato, dove un gruppo di migranti, di diversa nazionalità, è venuto alle mani dopo che si è innescata una lite per il mancato rispetto della fila per le identificazioni. Una persona è rimasta ferita.

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A Mentone nuovo centro di accoglienza 

La Francia creerà un centro di accoglienza per migranti con una capacità di almeno 200 persone a Mentone, su suolo francese e alla frontiera con l'Italia. Secondo quanto riportato da Bfm Tv, la prefettura locale ha requisito un terreno per accogliere migranti e far fronte all'afflusso dall’Italia. Le persone saranno accolte in tende a poche centinaia di metri dal confine con l'Italia.

Le autorità transalpine hanno potenziato i controlli nelle aree collinari a cavallo tra l'Italia e la Francia, in val Roya, nell'entroterra di Ventimiglia, ma anche dalle parti del sentiero che conduce al Passo della Morte, sopra il valico frontaliero di Ponte San Luigi.

Controlli rinforzati si registrano pure sui treni, non solo sulla linea Ventimiglia-Nizza ma anche sulla Ventimiglia-Cuneo, che passa in territorio francese e sulla Breil-Nizza, che parte dal versante francese della val Roya per giungere nella capitale della Costa Azzurra.

Le autorità hanno intensificato la sorveglianza pure sui sentieri che collegano la Francia all'Italia, considerando che sempre più stranieri cercano di oltrepassare la frontiera senza andare sui valichi ufficiali.

Vienna rafforza i controlli al Brennero

Vienna osserva attentamente l'emergenza migranti a Lampedusa e ha già intensificato i controlli in prossimità del confine italo-austriaco. Poliziotti in borghese controllano mezzi sospetti sulle autostrade all'ingresso dall'Italia. "Attualmente notiamo che la rotta dei migranti non passa per il Brennero”, conferma il direttore della polizia tirolese Helmut Tomac alla Tiroler Tageszeitung.

Tomac precisa che, in caso di necessità, il cosiddetto management di confine, ovvero controlli serrati, può essere attivato in poco tempo. “Abbiamo imparato dal 2015 e possiamo reagire tempestivamente” in caso di un aumento degli arrivi. “A novembre sarà inaugurato al Brennero un apposito edificio, da tempo previsto, con 48 poliziotti per il monitoraggio dei flussi migratori e per i controlli a campione nell'entroterra”.