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Da ‘Pasta e Bastà a ‘Adesso Basta’ il passo per il ristoratore di Ventimiglia, titolare della tavola calda, è stato breve. Così come breve è stato il viaggio dei turisti francesi che, afflitti dalle restrizioni adottate dal governo Macron, hanno ‘svalicato’ Ponte San Luigi per godersi la giornata di San Valentino in Riviera. Risultato: i ristoranti di Ventimiglia e Sanremo sono rimasti aperti, nonostante la collocazione della Liguria in zona arancione lo vieti, e sono stati presi d’assalto dai francesi. Ristoranti aperti, dunque, e pieni di turisti transalpini.
D’altra parte, per loro passare la frontiera verso l’Italia e poi tornarsene a casa non è così difficoltoso, basta un’autocertificazione. E così oggi, nonostante il colore arancio imponesse la chiusura di ristoranti e bar fin dalla mattina, in tanti hanno invaso la Riviera di Ponente. Decine di persone sono state identificate dalle forze dell’ordine: è molto probabile che per loro scatterà la multa. "I ristoratori hanno avuto poco più di 24 ore per adeguarsi al passaggio da zona gialla ad arancione – ha detto il questore di Imperia Pietro Milone –. Il nostro intervento c’è stato per numerosi casi e rappresenta una sconfitta per tutti". Mentre a Sestri Levante i ristoratori sono scesi in piazza per protestare, ma i vigili urbani non hanno trovato locali aperti, anche a Genova qualche ristorante ha deciso di sfidare i divieti.
Ma ci sono stati assembramenti un po’ in tutta Italia. Calca sul lago di Como e a Napoli. A Roma, complice il sole, coppie e non solo si sono riversate in strada, soprattutto sul litorale. Nel pomeriggio è stata chiusa temporaneamente Fontana di Trevi a causa degli assembramenti.