Mercoledì 4 Dicembre 2024
ALESSANDRO D’AMATO
Cronaca

Cannabis, stop coltivazione e vendita. Fuorilegge anche quella ‘light’

Approvato l’emendamento del centrodestra che vieta la canapa a basso contenuto di Thc. Sul piede di guerra le imprese del settore agricolo: "A rischio migliaia di posti di lavoro"

Una coltivazione di cannabis light

Una coltivazione di cannabis light

Roma, 2 agosto 2024 – Stop alla coltivazione e la vendita delle infiorescenze, anche di cannabis a basso contenuto di Thc, per usi diversi da quelli industriali consentiti. Il commercio o la cessione di infiorescenze viene punito con le norme del Testo Unico sulle Sostanze Stupefacenti, parificando, dunque, la cannabis light a quella non light. È quanto prevede un emendamento al Ddl Sicurezza approvato dalle commissioni Giustizia e Affari Costituzionali. La norma interviene sulla canapa ad uso industriale, ovvero con quantità di Thc inferiore allo 0,2%. Con l’obiettivo di "evitare che l’assunzione di prodotti da infiorescenza della canapa possa favorire, attraverso alterazioni dello stato psicofisico del soggetto assuntore, comportamenti che mettano a rischio l’incolumità pubblica o la sicurezza stradale".

"Il Governo ha ucciso il settore”

Dopo l’approvazione dell’emendamento – il Ddl verrà votato a settembre – si sono scatenate le proteste. Il segretario di +Europa Riccardo Magi ha scritto sui social che "il governo Meloni ha appena ucciso il settore. In preda alla furia ideologica, cancella una filiera tutta italiana, 11mila posti di lavoro. E pensano anche di aver fatto la lotta alla droga…". Marco Furfaro, capogruppo Pd in Affari Costituzionali e membro della segretaria nazionale, ha detto che "il governo dei patrioti attraverso questa norma inspiegabile farà chiudere 3.000 aziende agricole e licenziare 15mila lavoratori solo per fare propaganda. Siamo in mano a ignoranti che continuano a fare danni alle aziende e ai lavoratori".

"Stroncare il mercato”

Critiche simili da Alleanza Verdi-Sinistra: "Siamo di fronte a una scelta priva di fondamento scientifico, spinta unicamente dalla necessita’ di propaganda politica, non una novità per questo governo che, ancora una volta, sceglie di ignorare la scienza", sostiene il deputato Angelo Bonelli, mentre il M5s parla di esecutivo "medievale e autolesionista". A difendere l’emendamento è il presidente dei senatori di Forza Italia Maurizio Gasparri: "Chi difende la cannabis light difende sostanzialmente attività ambigue e pericolose. Spesso abbiamo visto che dietro questo commercio si celano ben altre attività. Va stroncata ogni forma di incoraggiamento all’uso delle droghe e alla propaganda delle droghe".

Coldiretti, Copagri e Assocanapa

Sul piede di guerra le imprese del settore agricolo: l’emendamento "mette a rischio la sopravvivenza di un intero comparto impegnato in una coltivazione dove sono stati fatti investimenti significativi", dice Coldiretti, che poi spiega: "Vietare la raccolta e l’essiccazione dell’infiorescenza della canapa rischia di far crollare un intero settore dove sono impegnati tanti giovani agricoltori". Secondo Copagri così "si tagliano le gambe a un settore che interessa 5mila ettari in tutto il Paese, vale diverse centinaia di milioni di euro e nelle diverse fasi della filiera impiega circa 10mila lavoratori". Assocanapa chiede alle istituzioni di "aprirsi al dialogo con chi lavora in questo campo".