Roma, 17 dicembre 2023 – Cani e gatti, in generale cuccioli scelti come regalo di Natale. Claudia Taccani, responsabile legale dell’Oipa –l’organizzazione internazionale per la protezione degli animali – rimarca: “Attenzione, prima fermiamoci a pensare. Come associazione insistiamo su questo, valutiamo sempre l'adozione responsabile, affidandoci a organizzazioni serie”.
"Un cucciolo regalato a Natale può diventare un randagio a Ferragosto”
L’esperta dell’Oipa sa fin troppo bene che ancora oggi c’è un rischio molto concreto che “un cucciolo regalato a Natale possa diventare un randagio a Ferragosto”. E continua ad accadere che qualcuno si liberi del cucciolo cresciuto portandolo a un canile e affollando così le strutture.In sintesi: “Gli animali non sono oggetti da regalare. Un animale adottato per amore da un rifugio non sarà mai maltrattato o abbandonato”, ricorda l’Oipa sul suo sito.
I cani toys
E quali sono i cani preferiti per i regali sotto l'albero? “Quelli di piccola taglia, i famosi toys”, risponde l’esperta. Perché, osserva, c’è l’idea che un cucciolo di quelle razze in qualche modo richieda meno attenzioni. Naturalmente non è così.
La campagna di Oipa per Natale
In 30 secondi di video, l’Oipa prova ad andare al cuore di chi decide di regalare un cucciolo di cane o gatto a Natale. “Questo è diverso da questo”, ricorda lo spot che mostra sotto l'albero un pupazzo di peluche e quindi un cucciolo di cane dallo sguardo mesto. E vale anche per il micio. Le immagini successive riprendono un canile e giocattoli abbandonati. Che rischia di essere la fine triste della storia. Purtroppo questa non è una favola ma c’è senz’altro una morale: “Se regali un gioco deve essere un gioco e non un essere vivente”.
Quali sono le garanzie da richiedere
Ma quali sono le garanzie da richiedere per l'acquisto o l’adozione di un cucciolo? Spiega Taccani: “Intanto il cane dev’essere microchippato, lo prevede una legge regionale. Questo vale sia per l'acquisto che per l'adozione. Puglia e Lombardia richiedono il microchip anche per i gatti”. Non solo: “Se cani e gatti sono di razza – ricorda l’esperta – devono necessariamente avere un pedigree. Infine, per entrambi, è necessario richiedere il libretto sanitario con le vaccinazioni di base”.