Siracusa, 8 maggio 2020 - Con il suv stava trascinando un cane legato al paraurti. La terribile scena è stata vista da un cittadino che ha incrociato il mezzo, con l'animale barbaramente massacrato, con la sua vettura. L'incredulo testimone ha subito suonato, e inseguito l'auto in questione. Il conducente, invece di fermarsi, ha accelerato, proseguendo per altri 500 metri, per poi fermarsi e slegare il cane, in fina di vita. E, dopo aver avvolto l'animale esanime dentro a degli stracci, gettarlo nei campi ed è fuggito.
Il cittadino che aveva provato a fermare quella crudele tortura sul cane, ha dato l'allarme ai carabinieri della Stazione di Priolo e ai volontari dell'OIPA di Siracusa. Purtroppo quando sono arrivati i soccorsi per l'animale era troppo tardi: aveva la pelle a brandelli, con tutte le ossa di fuori. Non è servita neanche la disperata corsa presso un veterinario. Il povero cane aveva le zampe fratturate, la mandibola fratturata, lesioni interne ed esterne, le ossa abrase, e segni d'usura dovuti al trascinamento sull'asfalto: è morto dopo due ore.
Tutto è accaduto ieri pomeriggio verso le 15,30. I militari sono subito intervenuti e hanno rintracciato poco dopo il conducente responsabile dell'assurdo gesto, un residente a Priolo Gargallo denunciato per maltrattamenti sugli animali. Il presidente dell"OIPA, Massimo Comparotto promette battaglia: "Una sofferenza inaudita subita da un essere senziente che non si può accettare e che chiede giustizia. Contro il responsabile di un atto inqualificabile e dalla violenza inaudita, l'OIPA sta predisponendo una denuncia, anche al fine di costituirsi come parte civile nel procedimento penale e si riserva di chiedere anche al Sindaco di Priolo di intervenire mediante un'ordinanza che vieti ad un soggetto socialmente pericoloso di detenere animali".