Amanda Knox non ci sarà, Patrick Lumumba sì. Nessun faccia a faccia quindi tra calunniatrice, presunta, e calunniato nel nuovo, ennesimo, atto processuale scaturito dall’omicidio di Meredith Kercher compiuto a Perugia nel novembre del 2007. Sarà celebrato, questa mattina, davanti alla prima sezione della Cassazione alla quale la difesa dell’americana ha fatto ricorso contro la sentenza della Corte d’assise d’appello di Firenze che le ha inflitto tre anni di reclusione (già scontati) per calunnia avendo accusato del delitto il suo allora datore di lavoro risultato totalmente estraneo. Scarcerato dopo 14 giorni in cella e quindi prosciolto su richiesta della Procura. Knox ha scelto di restare negli Usa dove lavora come scrittrice e produce contenuti per il web. Non ci sarà quindi come invece aveva fatto in occasione della sentenza di Firenze.
CronacaCalunnie a Lumumba, oggi l’udienza. Ma Amanda Knox non sarà in Cassazione