Bologna, 16 luglio 2023 – Quando si verificano le ondate di calore con temperature molto elevate per diversi giorni, spesso la nostra salute ne risente. Se poi aggiungiamo alti valori di umidità, poco vento e giornate senza nemmeno una nuvola, ci sono intere fasce della popolazione o alcune categorie di lavoratori che devono prestare particolare attenzione. Vediamo quali sono i rischi e come reagisce il nostro corpo al grande caldo torrido.
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Come agisce il caldo sul nostro corpo
Il calore dell’aria esterna a noi, se eccessivo, va ad interferire con il nostro sistema di regolazione della temperatura corporea. Ricordiamoci che la nostra temperatura normale, intorno ai 35-36 gradi, viene mantenuta dall’attività metabolica di base, nonostante la temperatura esterna per gran parte dell’anno sia minore. Questo equilibrio si sbilancia quando fuori le temperature eguagliano o superano la nostra. È allora che innanzitutto iniziamo a sudare, ma se l’umidità è molto alta, il sudore non evapora facilmente. Come in casi di febbre alta, si verificano quindi una serie di effetti che possono anche recare danno al cervello e ad altri organi.
Effetti del caldo sulla pressione
Il caldo può causare un abbassamento di pressione, sia nelle persone sane che in quelle che soffrono di ipertensione, soprattutto se anziane. Il consiglio è di evitare di passare bruscamente dalla posizione sdraiata alla posizione eretta. Meglio stare seduti per un paio di minuti sul letto prima di alzarsi, per evitare svenimenti e perdita di coscienza. Questo anche nelle ore notturne.
Insolazione e colpo di calore
L’insolazione è dovuta alla combinazione di aumento della temperatura corporea ed esposizione al sole. Si possono verificare eritemi o ustioni accompagnate o meno da una sintomatologia da colpo di calore. Il colpo di calore esordisce con un improvviso malessere generale, cui seguono mal di testa, nausea, vomito e sensazione di vertigine, fino ad arrivare a stati d’ansia e confusione. La temperatura corporea nel giro di un quarto d’ora può aumentare fino anche a 40 gradi, ed è seguita da un possibile malfunzionamento degli organi interni, che può portare anche a conseguenze fatali.
Altre conseguenze del caldo: dall’edema alla congestione
Il calore estivo eccessivo può generare crampi, dovuti a una perdita di sodio per sudorazione: è sempre utile idratarsi di più in estate. L’edema alle gambe è causato da una ritenzione di liquidi negli arti inferiori, conseguenza della vasodilatazione periferica. Un rimedio semplice ed efficace è tenere le gambe sollevate ed eseguire di tanto in tanto dei movimenti dolci per favorire il reflusso venoso, oppure effettuare delle docce fredde alle gambe. La congestione può avvenire se ingeriamo bevande ghiacciate in un organismo surriscaldato, durante o subito dopo i pasti. Può provocare disturbi intestinali anche forti e diarrea. Occorre far attenzione in generale a febbre e vari sintomi: non sempre sono dovuti all'aumento delle temperature. Per ogni dubbio è utile consultare il medico.