Il caso Portanova inguaia un radiocronista della Rai. Motivo? Un suo commento a dir poco fuori luogo su una rete del giocatore della Reggiana condannato in primo grado a sei anni di reclusione per violenza sessuale di gruppo. Ma andiamo alla frase inciriminata. "Un gol meraviglioso di Portanova che mette a tacere le polemiche". Con queste parole il radiocronista Rai Nicola Zanarini, durante il programma ‘Tutto il calcio minuto per minuto’, ha commentato la segnatura del calciatore granata, finendo per suscitare roventi polemiche sui social dopo la partita di serie B Reggiana-Cremonese, terminata 2-2. Durante il match è andato, tra gli altri, proprio Manolo Portanova, oggi alla Reggiana, che lo scorso dicembre è stato condannato e per questo era stato escluso dalla rosa del Genoa, dove giocava all’epoca dei fatt incriminati. Quindi il giocatore era stato respinto dai tifosi del Bari, col quale era in trattativa. Ed anche a Reggio Emilia il suo arrivo aveva scatenato polemiche. A luglio erano scese in piazza le donne delle associazioni femministe e della rete ’Non una di meno’, attive nella città del tricolore.
"Ho fatto un commento sicuramente fuori luogo e ho commesso una grave leggerezza raccontando il gol di Portanova – è stata la difesa a caldo del giornalista –. Non intendevo certo dire che il caso sia chiuso da una rete o le polemiche spazzate via da un gesto sportivo, tanto che subito dopo ho ricordato che l’appello, successivo alla condanna in primo grado a 6 anni per la pesante accusa di stupro di gruppo, si terrà nei prossimi mesi a Firenze. Ho seguito la questione negli ultimi tempi dando voce alle associazioni di donne di Reggio Emilia che hanno contestato la scelta di ingaggiare il giocatore e ho anche criticato la società granata per il suo lungo silenzio in merito e sottolineato anche la grande prudenza del Comune nel prendere una posizione".
Tradotto, "lungi da me il voler assolvere un imputato per un gol", anche se, è la presa di coscienza di Zanarini, "nell’enfasi della radiocronaca mi è scappata una grossa stupidaggine, di cui mi scuso sinceramente e profondamente con tutti coloro che si sono sentiti offesi". Tutto finito? Neanche per sogno. Lo scivolone era avvenuto, dando la stura anche alle reazioni del mondo della politica.
A partire da quella del senatore Pd, Filippo Sensi: "Condannato in primo grado con sei anni di reclusione per stupro di gruppo, la giustizia far il suo corso. Se questa è, può essere una telecronaca del servizio pubblico. Nel frattempo, è diventato ufficiale che Portanova sarà tesserato Reggiana, nessuna squalifica – almeno fin quando non sarà concluso il processo penale a suo carico. La decisione del Tribunale del Coni ruota tutta attorno a quello che viene definito "vizio di giurisdizione": in pratica, non compete alla giustizia sportiva decidere sulla colpevolezza o meno di un atleta già imputato in un altro procedimento di giustizia ordinaria.