Venerdì 26 Luglio 2024

Ok al restyling delle cacciatorpediniere 'Caio Duilio' e ‘Andrea Doria'. Novità per la cyberwar

Il via libera della commissione Difesa della Camera per adeguare le due unità classe Orizzonte della Marina Militare agli standard Nato

Il cacciatorpediniere Caio Duilio

Il cacciatorpediniere Caio Duilio

Roma, 24 luglio 2024 - Ok all’ammodernamento delle unità cacciatorpediniere gemelle 'Andrea Doria' e 'Caio Duilio' della Marina Militare. Le due imarcazioni militari italiane si dovranno mettere alla pari con unità e sistemi in dotazione alle altre forze armate nazionali, Nato ed europei. A dare il via libera ai lavori è stata la commissione Difesa della Camera. Il presidente della Commissione, Nino Minardo (Lega), ha spiegato: "Il programma approvato costituisce di fatto la prosecuzione di un programma già autorizzato nel 2023 condotto in cooperazione con la Francia”.

Un piano da 240 milioni di euro

Per 'aggiornare' il 'Caio Duilio', reduce dai pattugliamenti anti Houthi nel Mar Rosso, e l''Andrea Doria', che ha partecipato alle operazioni di Mare Sicuro e ha partedcipato ad addestramenti congiunti con la Royal Navy, è previsto un piano di otto anni, dal 2026 al 2033, per una spesa di 240 milioni di euro, di già finanziato circa 219,7 milioni.

Classe Orizzonte

L'Andrea Doria e il Caio Duilio sono navi cacciatorpediniere lanciamissili della Marina Militare, classe Orizzonte, contraddistinti dalla sigla D 553 e D 554 secondo la classificazione NATO. Alla classe Orizzonte appartengono anche le navi francesi Forbin e Chevalier Paul.

Unità multiruolo con spiccate caratteristiche antiaeree

Sono unità multiruolo dalle spiccate caratteristiche antiaeree: grazie ai loro sensori cono capaci di controllare oltre 500 000 km² di spazio e possono intervenire con le armi in oltre 30 000 km². Le capacità di difesa a corto e medio raggio sono affiancate alla possibilità di operare efficacemente nelle altre forme di lotta, anti-superficie e anti-sommergibile. Le due unità possono anche imbarcare e integrarsi con elicotteri (EH-101 e NH-90), allungando considerevolmente il braccio operativo nello svolgimento delle proprie missioni. Per tipologia di nave e per tecnologia imbarcata sono due unità capaci di coprire un ampio spettro di attività marittime, dagli interventi militari ad alta intensità alle operazioni di Maritime Security. Inoltre possono essere meno rilevabili dai radar (tecnologia stealth), grazie al design dello scafo.

Adeguare sistemi di combattimento cyber

Tra le novità previste c'è l'adeguamento cyber, cioè dei sistemi di combattimento e di quelli per la guerra elettronica, e la cyber-resilienza delle reti del sistema di piattaforma delle unità. Poi la difesa subacquea e una autonomia logistica di almeno 30 giorni. L'"l'ammodernamento delle nostre cacciatorpediniere avrà un impatto positivo in termini di sviluppo e di occupazione per la nostra cantieristica nazionale militare ed anche per le tante pmi che operano nel settore dei servizi e delle forniture di apparati e sistemi che operano in diverse regioni italiane", ha sottolineato Minardo.