Sabato 21 Dicembre 2024
REDAZIONE CRONACA

Il giallo dei due cacciatori morti a Peio: Massimiliano Lucietti è stato ucciso

Il corpo del 24enne era stato segnalato da Maurizio Gionta, che poi si è suicidato. Il biglietto trovato dalla moglie: "Non datemi colpe che non ho"

Massimiliano Lucietti, 24 anni (Ansa)

Trento, 2 novembre 2022 - Gli inquirenti non hanno dubbi: Massimiliano Lucietti è stato ucciso. L'esame sul corpo del cacciatore 24enne, trovato morto lunedì mattina nei boschi di Celledizzo, piccola frazione del Comune di Peio, ha rivelato che il colpo mortale è stato sparato da una distanza di almeno mezzo metro (ma potrebbe essere anche di più): il foro d'entrata del proiettile è sulla nuca, quello di uscita sul collo. Il che porta ad escludere che Lucietti si sia sparato da solo. Il suicidio era l'ipotesi formulata nell'immediato, prima della scoperta, ieri, del secondo cadavere, quello di un altro cacciatore, Maurizio Gionta, 59 anni, che si è tolto la vita lasciando un biglietto: "Non attribuitemi colpe che non ho", ha scritto. 

E' stata la moglie a dare l'allarme quando ha visto che il marito non tornava a casa. Il suo corpo è stato rinvenuto ieri durante una battuta di ricerche di carabinieri, dei vigili del fuoco volontari e del soccorso alpino nei boschi sopra Celledizzo, in una zona diversa da dove è stato trovato morto Massimiliano Lucietti

Era stato proprio Gionta a segnalare il corpo di Lucietti lunedì: era stato sentito come persona informata sui fatti ma non era indagato e su di lui non c'erano sospetti. La Procura di Trento ha aperto un fascicolo per omicidio colposo contro ignoti e attende gli esiti dell'autopsia sul corpo di Lucietti e anche degli esami balistici sulle armi sequestrate. Contribuiranno a stabilire se vi sia un legame tra i due decessi, come sembra. Sarà dirimente individuare l'arma che ha sparato al 24enne, dirà chi ha aperto il fuoco e se lo ha fatto intenzionalmente. 

Lucietti era un giovane vigile del fuoco volontario. "Era un ragazzo disponibile, attivo, socievole - lo ricorda il comandante Vincenzo Longhi - Dopo aver fatto parte del gruppo allievi è passato con noi volontari circa quattro anni fa. A Celledizzo era sempre attivo nel Gruppo giovani, mettendosi sempre in gioco per dare una mano nell'organizzare eventi, feste e sagre".