Venerdì 30 Agosto 2024

Buoni pasto nella PA, Edenred Italia sotto inchiesta per truffa aggravata e turbativa d’asta

Indagati i vertici della società. “Raggiri per vincere le gare che attribuivano le convenzioni”. Sequestro da 20 milioni. L’azienda: “Fiduciosi di chiarire l’assenza di responsabilità penali”

Indagati i vertici Edenred Italia, ipotesi truffa aggravata (Ansa)

Indagati i vertici Edenred Italia, ipotesi truffa aggravata (Ansa)

Roma, 21 febbraio 2024 – I vertici di Edenred Italia sono indagati con la società stessa per truffa aggravata, turbativa d'asta in concorso e illeciti amministrativi. Quattro fra manager e amministratori sono finiti nel mirino della procura di Roma per fatti che riguardano un periodo compreso tra il 2021 e il 2023. Questa mattina le forze dell’ordine hanno sequestrato all’azienda che produce buoni pasto e ticket 20 milioni di euro.  Ripercussioni in Borsa per Endered, arrivata a perdere il 9,05% sul mercato di Parigi. 

L’inchiesta: “Gara falsata”

Al centro dell’inchiesta, coordinata dal pm Carlo Villani, c’è la gara bandita per l’aggiudicazione del Lotto/7 – Lazio e in generale tutte le gare per le convenzioni dei buoni pasto nella pubblica amministrazione. "E' dimostrato che Edenred per mezzo dei soggetti agenti - si legge nel decreto di sequestro firmato dal gip di Roma -, attraverso gli artifici e raggiri, ha indotto Consip ad attribuire alla società stessa il punteggio massimo affinché risultasse legittimata a stipulare la Convenzione per i Buoni Pasto della PA”. Le indagini sono partite dopo la denuncia presentata da un’azienda concorrente di Edenred. 

"Indubbiamente  – recita ancora il decreto  –  sono da ritenersi artifici e raggiri le false dichiarazioni rese da Edenred nella fase precedente alla aggiudicazione della gara circa le condizioni applicate agli esercenti. Erano falsi gli accordi di convenzionamento tra

Edenred e gli esercenti perché Edenred Italia aveva omesso di allegare l'esistenza dei cosiddetti accordi paralleli. Sul punto, richiamando quanto avvenuto per l'aggiudicazione del Lotto 7, tale artificio ha fatto si che Edenred Italia risultasse illegittimamente vincitrice della gara. Sussiste il danno alla PA per il solo fatto che a seguito dell'artificio ha stipulato un contratto/convenzione illegittima che non avrebbe altrimenti stipulato”. 

In particolare secondo gli inquirenti, in fase di presentazione dell'offerta Edenred avrebbe falsamente dichiarato l'equivalenza tra il ribasso (o "sconto") praticato alla Pa e la commissione (o "sconto incondizionato") applicata agli esercizi convenzionati, presupposto stabilito a pena di inammissibilità dalla legge di gara. Con la stipula di accordi paralleli, invece, la società aggiudicataria avrebbe di fatto retrocesso agli esercizi convenzionati parte della prevista commissione, applicando così uno sconto maggiore rispetto a quello praticato alla pubblica amministrazione e, in tal modo, violando le regole imposte dal bando.

Nella gara in questione c’era in ballo l'affidamento del servizio di buoni pasto per la pubblica amministrazione per un importo stimato in un miliardo e 250 milioni di euro. Le condotte illecite di EI avrebbero “determinato a vantaggio della società l'illegittima aggiudicazione e la connessa esecuzione di 4 lotti per un valore complessivo di circa 580 milioni di euro”.

“Fiduciosi di chiarire l’assenza di responsabilità penale”

"L'azienda esprime la più ampia fiducia nella magistratura ed è confidente di poter chiarire nel più breve tempo possibile la vicenda, dimostrando l'assenza di qualunque profilo di responsabilità di rilevanza penale", si legge in una dichiarazione di Edenred.