Sabato 22 Febbraio 2025
BRUNO RUGGIERO
Cronaca

Meteo, Befana gelata: l'Italia batte i denti. Ma la bufera non ferma i vacanzieri

Quasi due milioni e mezzo in viaggio. Bersagliato il Centro-Sud

Neve, imbiancati i Sassi di Matera (Ansa)

Roma, 6 gennaio 2017 - Previsioni azzeccate sulla carica del Generale Inverno e sulla gelida coreografia per la Befana, l’ultima festa d’inizio d’anno. Freddo, neve e venti forti sono arrivati in tutta Italia. La massa d’aria di origine artica ha fatto precipitare le temperature, imbiancando anche a bassa quota le regioni centromeridionali Abruzzo, Molise, Puglia, Campania, Basilicata, Calabria e persino la Sicilia, dove sono sospesi i collegamenti con le isole. Qualche fiocco bianco è atteso anche a Napoli mentre il Vesuvio già imbiancato guarda dall’alto il mare di Ischia in tempesta. Il picco del gelo è previsto per domani e dovrebbe allentare la presa nella giornata di domenica.

MA IL «PONTE dell’Epifania» è salvo, i vacanzieri non hanno desistito e gli operatori turistici si attendono, secondo una ottimistica previsione, 2 milioni e 400mila italiani in movimento per l’ultimo scampolo di vacanze, poco meno della metà dei quali in viaggio proprio oggi. Con l’intenzione, nel 96% dei casi, di trascorrere in Italia il weekend lungo. Spesa media prevista, 397 euro a persona tutto compreso, per un giro d’affari complessivo di 437 milioni di euro. E in barba al maltempo, i più decisi sono, secondo Coldiretti, quegli 800mila (un terzo del totale) che hanno scelto l’agriturismo, con un aumento del 6% sul 2016. Poi, se il discorso si allarga al bilancio dell’anno appena concluso, emerge che per la prima volta nella storia «statistica» del settore l’Italia ha registrato ufficialmente più di 400 milioni di pernottamenti nelle strutture ricettive. Ma, avverte Federalberghi, non è tutto oro quello che luccica. «Le presenze effettive realizzate sul mercato italiano sono circa un miliardo: ci sono dunque 600 milioni di pernottamenti venduti ‘in nero’, è la piaga dell’abusivismo», spiega il presidente Bernabò Bocca. In Lombardia, nel nord del Piemonte e in Alto Adige, la neve è sospinta dal vento che soffia impetuoso (con raffiche fino a 150 chilometri orari) sulle Alpi, dove le precipitazioni interessano le creste dei settori più settentrionali.

Neve sulle zone del sisma. Coldiretti chiede le stalle mobili

Neve e disagi per i terremotati. "Mezzo spargisale rotto, rischiamo l’isolamento" / FOTO

Neve sulle macerie di Amatrice / FOTO DALL'ALTO

LA GIORNATA DI IERI è iniziata nel segno della pioggia, anche dei temporali lungo il medio Adriatico, sull’Umbria orientale, al Sud, in Sicilia e, in mattinata, residue anche su basso Lazio e Sardegna e neve lungo l’Appennino inizialmente dai 400 metri delle Marche fino ai 1.200 della Sila, ma la quota si è abbassata col passare delle ore. Disagi particolari sulle zone terremotate: Amatrice ieri mattina si è svegliata sotto una coltre bianca. Anche Norcia, San Benedetto, Preci e Cascia sono coperte da un manto nevoso; stessa situazione nelle Marche, ad Arquata del Tronto, Camerino, Visso, nell’entroterra pesarese e a Fabriano. Per il ghiaccio un Tir si è ribaltato sull’autostrada A25 Roma-Pescara, all’altezza del casello di Magliano Dei Marsi. L’autista, trasportato in ospedale, non è in gravi condizioni. Un altro mezzo pesante si è messo di traverso sulla carreggiata all’altezza del km 101 della A16 tra Grottaminarda e Vallata, in direzione di Bari. Anche la Protezione civile dell’Emilia-Romagna ha diramato un’allerta per vento forte e mareggiate da oggi a mezzogiorno fino all’alba di domani. A Roma è stato attivato il piano anti freddo per i senzatetto.