Martedì 16 Luglio 2024

Brucia l’isola di Rodi Trentamila evacuati, fuggono i turisti Ponte aereo con l’Italia

Distrutti hotel e case: c’è chi ha raggiunto il mare in costume e senza soldi. Il racconto degli italiani: un giorno e una notte per scappare dal fuoco.

Brucia l’isola di Rodi  Trentamila evacuati,  fuggono i turisti  Ponte aereo con l’Italia

Brucia l’isola di Rodi Trentamila evacuati, fuggono i turisti Ponte aereo con l’Italia

ROMA

Rodi brucia. Un inferno di fuoco. Migliaia di residenti e turisti sono stati costretti ad abbandonare le proprie abitazioni e gli alberghi, nell’ambito di quella che è stata definita dalle autorità come "la più grande operazione di evacuazione mai realizzata" nel Paese. Sabato circa 30.000 persone sono state fatte evacuare e portate in palazzetti dello sport e scuole: 19mila di queste hanno ricevuto l’ordine come misura precauzionale, mentre 3.000 persone sono state direttamente prelevate dalle spiagge dalle navi della Guardia Costiera. Molti di loro non avevano avuto il tempo neanche di fare valigie e portafogli, quindi in aeroporto i greci hanno dovuto fornire documenti provvisori per espatriare.

L’incendio boschivo divampato sei giorni fa nel centro dell’isola – complice la sottovalutazione da parte della protezione civile che solo da venerdì ha mandato rinforzi, ai quali si sono aggiunti 4 aerei Canadair mandati da Francia e Turchia – si è esteso velocemente verso sud-est, favorito dai forti venti che hanno fatto raggiungere alle fiamme i 5 metri di altezza, distruggendo molte abitazioni e hotel.

Molti turisti stanno rinunciando a partire e chi è a Rodi cerca di anticipare il rientro. Il gruppo tedesco Tui, una delle maggiori aziende turistiche al mondo, ha sospeso tutti i voli turistici per l’isola. Al momento il gruppo Tui ha circa 40.000 turisti a Rodi, 7.800 dei quali sono interessati dagli incendi e hanno dovuto essere evacuarli. Nel Regno Unito, la compagnia low cost Jet2 ha cancellato tutti i voli per l’isola fino al 30 luglio compreso ma farà comunque volare i suoi aerei verso l’isola, in maniera da poter riportare a casa i turisti rimasti bloccati. Anche EasyJet ha cancellato i pacchetti vacanze, ma ancora vola verso l’isola, con i vettori vuoti, esattamente come British Airways e Ryanair. "Alcuni operatori (come Alpitur, ndr) – ha detto da parte sua Astoi-Confindustria viaggi – stanno inviando voli speciali che, verosimilmente, arriveranno a Rodi nella notte per far rientrare i propri clienti in Italia".

"Abbiamo passato un giorno e la notte a fuggire dal fuoco – dice il giornalista italiano Massimo Alberti, a Rodi in vacanza – Ora siamo in albergo vicino all’aeroporto abbiamo dormito in terra, gli hotel sicuri sono pieni di sfollati. Ieri eravamo a Kiotari ma ci siamo mossi prima dell’ordine di evacuazione arrivato alle 13, siamo andati in auto verso sud a Gennadi. Siamo rimasti a Gennadi fino alle 21 ma notizie dicevano che le fiamme avanzavano per cui ci siamo mossi più a sud verso Plimmyri dove arrivavano bus dell’esercito carichi di turisti, impauriti e spaesati". "Quando hanno iniziato ad evacuare anche Gennadi e Lindos abbiamo deciso di muoverci: alle 2 abbiamo deciso di andare verso l’aeroporto a nord, percorrendo una strada secondaria lontana dagli incendi – spiega ancora Massimo Alberti – ora siamo in questo hotel dopo una notte di paura".

Alessandro Farruggia