Lunedì 4 Novembre 2024
RITA BARTOLOMEI
RITA BARTOLOMEI
Cronaca

“Un anno senza il mio Kevin, ora la verità”: la strage di Brandizzo e il dolore di Massimo Laganà

Il 30 agosto 2023 cinque operai rimasero uccisi sui binari della stazione. Il padre della vittima più giovane: “Mi devono dire perché è successo. Da allora per me tutti i giorni sono uguali”

Brandizzo (Torino), 27 agosto 2024 – “Sono rimasto a quel 30 agosto 2023. Alla strage di Brandizzo, alla morte del mio Kevin. Non passa. Da allora per me tutti i giorni sono uguali. Sì, gli amici e i parenti sono sempre stati presenti. Ma io, Kevin e Antonino, l’altro mio figlio più grande, eravamo un tutt’uno”

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Massimo Laganà risponde al telefono a Quotidiano.net da Vercelli, dove è rimasto. “Perché qui c’è lavoro e famiglia, qui ho seppellito Kevin”.

Strage di Brandizzo un anno dopo: il dolore di Massimo Laganà, padre di Kevin, 22 anni, l'operaio più giovane tra le 5 vittime
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Il primo anniversario della strage di Brandizzo

Venerdì 30 sarà passato un anno dalla strage di Brandizzo (Torino), la strage sui binari. Cinque operai morti, falciati da un treno in corsa. Stavano lavorando ma la circolazione non era interrotta. Con Kevin, che aveva solo 22 anni ed era il più giovane del gruppo, non sono più tornati a casa Giuseppe Aversa, Saverio Giuseppe Lombardo, Giuseppe Sorvillo e Michael Zanera. Erano le 23.49 del 30 agosto.

"Sono stato padre e madre per Kevin”

Massimo Laganà descrive così il suo rapporto con Kevin. “Mia moglie è andata via di casa quando aveva 3 anni. Sono stato padre e madre per lui, con l'aiuto di mia mamma che è morta tre anni fa.  L'ultimo messaggio che mi ha scritto, ‘ti amo papà’. Ho tatuato sul braccio il nome dei miei figli, è un simbolo. Perché loro sono sempre stati la mia forza”.

"Non mi fermerò mai, voglio la verità”

"Deve uscire fuori tutta la verità – chiede con voce ferma il papà di Kevin -. Non possono permettere a una ditta di lavorare sui binari senza che ci sia l'interruzione. Si ricorda cosa dice al telefono quella notte la dirigente? Quella parola ripetuta per 3 volte, no. No, non potete iniziare a lavorare. Ma non è andata così”.

Brandizzo, il video girato da Kevin Laganà poco prima dell'incidente
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"Kevin si è fatto giustizia con il suo ultimo video”

Massimo Laganà ne è certo, “con l’ultimo video Kevin si è fatto giustizia da solo. Se uno ascolta bene le parole, capisce. Lui era un ragazzo sveglio, si voleva tutelare. Ed era arrabbiato per quello che si sentiva rispondere. Io continuo a chiedere: perché? Perché è successo? Non mi fermerò mai, voglio la verità. Mi è rimasto solo quello, contro la morte sono impotente. Ed è quello che mi chiede mio figlio in quel video”.

La fiaccolata e la messa

Il 30 agosto Brandizzo ricorderà la strage con una mostra e una messa seguita da una fiaccolata. “Io ci sarò – dice il padre di Kevin -. E ci saranno tutte le famiglie delle vittime. Lo slogan di quel giorno? Uno solo: basta morti come a Brandizzo!”.