Milano, 2 febbraio 2025 – Quel video era diventato virale sui social un paio di anni fa. Una sorta di manifesto programmatico delle borseggiatrici seriali, datato febbraio 2023: "Noi dobbiamo rubare, è il nostro lavoro", aveva detto a favor di smartphone, in piazza Duca d'Aosta, l'allora diciottenne Jennifer Sujlic. E proprio lì, davanti alla Stazione Centrale, la ventenne bosniaca, domiciliata nel campo nomadi di via Monte Bisbino, è stata arrestata sabato sera dalla Squadra mobile per furto aggravato in concorso con una connazionale di 24 anni.
I controlli della polizia
Durante un servizio ad hoc contro i reati predatori nelle zone della movida e nell'area attorno al principale scalo ferroviario cittadino, attorno alle 20.50 gli agenti in borghese della sezione "Contrasto al crimine diffuso" della Mobile, coordinati dal dirigente Alfonso Iadevaia e dal funzionario Filippo Bosi, hanno notato in piazza Duca d’Aosta che due ragazze avevano iniziato a seguire una coppia di turisti asiatici che si stavano dirigendo in via Pirelli. Sujlic si è avvicinata alla coppia e ha aperto un ombrello, per permettere alla complice di aprire, "con estrema rapidità e precisione", lo zaino sulle spalle dell’uomo, un giapponese di 59 anni, e prendere il portafogli; la ventiquattrenne ha immediatamente prelevato il denaro e ha reinfilato il portafogli nello zaino, per poi fare dietrofront verso la Centrale col bottino di 100 euro consegnato alla ventenne.
L'arresto in flagranza
I poliziotti, che hanno assistito in diretta alla scena, hanno fermato le due donne, arrestandole per furto aggravato in concorso; il denaro è stato riconsegnato alla vittima, che non si era accorta di nulla e che ha formalizzato la denuncia in Questura. La ventenne Sujlic, già destinataria di un avviso orale, è stata anche denunciata perché ha ignorato il foglio di via obbligatorio dal Comune di Milano della durata di tre anni notificatole nel novembre 2022.