Roma, 30 giugno 2020 - Quella di domani, mercoledì 1 luglio, è una giornata importante perché prenderanno il via alcune delle misure elaborate dal governo in questi mesi caratterizzati dalla pandemia di Coronavirus. Stiamo parlando ad esempio del bonus vacanze, oppure dell'obbligo per i professionisti dell'uso del bancomat. Vediamo quindi cosa cambia.
Professionisti e bancomat
Lo scopo è più moneta elettronica e meno contante negli studi professionali. Intanto da domani è previsto il via libera al credito d'imposta per le commissioni che vengono addebitate per l'uso del Pos. Il meccanismo è questo: i costi sostenuti quando si accettano una carta di credito o altri pagamenti elettronici darebbero diritto a un credito d'imposta del 30%. Quindi per poter godere di questo credito peofessionisti e imprese sarebbero obbligati ad accettare il pagamento elettronico. Peccato però non siano previste al momento sanzioni.
I pagamenti
La nuova soglia al di sopra della quale non si potrà pagare in contanti non sarà più quella dei 3mila euro, ma è stata abbassata a 2mila euro (e dal primo gennaio 2022 calerà ancora a mille euro). In questo caso le sanzioni ci sono e sono salate: fino a 50mila euro per operazione. Quindi dai 2mila euro in su è necessario uno strumento tracciabile (ad esempio il bonifico bancario).
Bonus vacanze
Scatta da domani anche la possibilità per le famiglie di godere del bonus vacanze: uno sconto cioè di quanto paghiamo per l'albergo e altre strutture ricettive. Vale fino a 500 euro (con un reddito Isee fino a 40mila euro). Il voucher va da 150 a 500 euro. Il bonus vale uno sconto dell'80% sul soggiorno e su un credito di imposta per il restante 20%. Necessario scaricare la app IO. Peraltro risulta che per il momento sia un flop, in quanto sarebbe accettato solo da 3 alberghi su 100.
Cuneo fiscale
Con la busta di paga di luglio diventerà operativo anche il taglio del cuneo fiscale e quindi lo stipendio sarà più pesante. Dello stipendio più pesante beneficeranno sia i dipendenti privati, sia buona parte di quelli pubblici (qui il meccanismo del funzionamento: quanto aumenteranno gli stipendi).
Ristrutturazioni green
Parte anche l'ecobonus che dà diritto a una detrazione del 110% su lavori di efficentamento energetico o di consolidamento antisismico degli edifici.