In poche ore è venuta giù la pioggia di un mese. Gli esperti parlano di 50 millimetri di pioggia. Una bomba d’acqua ha messo in ginocchio tre regioni: Toscana, Emilia Romagna e Liguria. E ieri sera la grande paura al porto di Marina di Massa dove la nave Guang Rong, oltre 100 metri di lunghezza e battente bandiera cipriota, a causa del forte vento e delle onde alte, si è scontrata contro la banchina del pontile, che in parte è crollato. A bordo della nave 13 membri dell’equipaggio, portati in salvo: non risultano feriti. L’imbarcazione, adibita al trasporto di detriti, era uscita ieri sera dal vicino porto di Marina di Carrara quando è rimasta in balia del mare. Sul posto sono arrivati i mezzi di soccorso. "Le autorità competenti e le squadre di emergenza sono già al lavoro per monitorare la situazione – ha detto il sindaco di Massa, Francesco Persiani, attraverso la propria pagina Facebook –. Una parte del pontile è già crollata. La zona intorno al pontile è stata delimitata. Invitiamo a non avvicinarsi al pontile".
QUI TOSCANAFirenze si è risvegliata bagnata fino alle caviglie, colta da un’allerta maltempo non prevista. Doveva essere un codice verde per il capoluogo toscano e invece si è vista inondare le strade di tutta la provincia. Allagamenti in alcuni licei. Strade e sottopassi sommersi: in quello di via Mariti, snodo principale della città che porta all’ospedale di Careggi, sono dovuti intervenire i vigili del fuoco a soccorso di una persona rimasta bloccata con l’auto. Preoccupante l’innalzamento del livello del torrente Mugnone. Intoppi e disagi alla viabilità cittadina, con la tramvia bloccata per ore e sostituita da navette; regionali e treni Alta velocità partiti con 30 minuti di ritardo. La superstrada Firenze-Pisa-Livorno è stata trasformata per ampi tratti in un acquitrino. Alla provincia è andata anche peggio. Le conseguenze più pesanti per Ginestra Fiorentina, dove l’acqua fuoriuscita dal Borro dei Morelli (in quel tratto tombato) è finita tra le case. Criticità anche nel Mugello. Il ponte di Sagginale è stato chiuso per controllare la Sieve, il maggior affluente in destra d’Arno.
QUI EMILIA-ROMAGNAIl maltempo ha tenuto in ansia per tutta la giornata di ieri anche l’Emilia Romagna, proprio mentre in assemblea regionale il neo commissario Curcio e il governatore de Pascale discutevano della ricostruzione post alluvione 2023. Con un occhio attento verso il fiume Lamone che da Marradi a Faenza - bloccato anche il tratto ferroviario – ha provato qualche esondazione (ma la situazione è comunque rimasta sotto controllo) l’allarme rosso è scattato ieri per il vento. Strage di alberi, tetti crollati, raffiche anche oltre i 100 chilometri all’ora. A Bologna e nel suo comprensorio si sono registrati i danni maggiori. A Ozzano una piscina comunale è stata scoperchiata con grande spavento fra gli utenti, ma nessun ferito. Danni anche in una scuola di Pianoro. Per il vento alcuni voli diretti all’aeroporto di Marconi sono stati dirottati su altri scali. Anche il Bologna Fc, in partenza per il Portogallo per la partita di Champions League, ha avuto disagi. Problemi nel capoluogo con rami ovunque e auto con parabrezza danneggiati da oggetti volati. Disagi anche nelle altre città della regione, vigili del fuoco mobilitati per centinaia di interventi. Fra i fiumi, oltre al Lamone, sorvegliati speciali Panaro, Secchia, Enza e Taro.
QUI LIGURIAVento forte e pioggia battente hanno causato molti problemi anche in provincia di La Spezia, rendendo necessario l’intervento delle squadre della provincia su più fronti. Le situazioni più impegnative sono state le frane sulla strada provinciale Sp 38 a Madonna del Ponte (Pignone), poi sulla Sp 3 a Sesta Godano, sulla Sp 566dir a Carrodano e anche in località Piazza (Deiva Marina) sulla provinciale 40. Ma sono stati decine gli interventi su varie strade per rimuovere sassi caduti sulla carreggiata, alcuni anche di dimensioni rilevanti. A Borghetto resterà invece chiusa almeno fino a domenica la statale Aurelia, interdetta al transito in via precauzionale già lunedì dal personale di Anas, in corrispondenza del chilometro 435,500. Numerosi interventi hanno impegnato anche i vigili del fuoco di Genova e Rapallo a causa di smottamenti e alberi caduti.