Domenica 2 Febbraio 2025
MARIA SILVIA CABRI
Cronaca

Bollicine di nostalgia. Quando Vasco era un dj: "Si ballava con De André"

La telefonata del Komandante per la festa dei 55 anni dello Snoopy di Modena "Era il locale più in. I dischi me li portavo da casa, ero già un rivoluzionario. Guadagnavo bene e giravo per la città con una Bmw nera come se fossi un re".

Vasco Rossi in azione come dj ai tempi d’oro dello Snoopy di Modena

Vasco Rossi in azione come dj ai tempi d’oro dello Snoopy di Modena

"Lo Snoopy festeggia con un party esclusivo i suoi primi 55 anni! Lavoravo allo Snoopy di Modena, il locale più in del circondario, c’erano le ragazze più belle e non c’era mai stato un dj bianco". Vasco Rossi, da Los Angeles, ha ricordato così la storica discoteca di Modena, lo Snoopy, che venerdì sera ha festeggiato i 55 anni dall’apertura. Un legame, quello del rocker con il locale modenese (tuttora in attività), che risale alla metà degli anni Settanta e che non si è mai interrotto, come dimostra la sorpresa che ha fatto durante la serata: una telefonata in diretta da oltre oceano per fare gli auguri e salutare gli amici del tempo e le 800 persone presenti in discoteca. "È stata una grande emozione, che ci ha riempito il cuore – commenta Daniele Montagnani, amico d’infanzia di Vasco –. È stato lui a portarmi a lavorare come dj allo Snoopy nel 1976: anche io sono di Zocca, ci conosciamo da quando eravamo adolescenti. Nel 1975 abbiamo fondato ‘Punto Radio Zocca’, con altri ragazzi del paese, è stata tra le radio libere più importanti d’Italia".

Montagnani ricorda l’approdo nel locale modenese: "Quando il fondatore, Filiberto Degani, ha chiesto a Vasco di andare a lavorare allo Snoopy, era il settembre del 1976, lui mi ha portato con sé, e come dice sempre, e ha ribadito anche durante la telefonata da Los Angeles, ‘la prima cosa che ho insegnato a Montagnani è che i dischi sono rotondi (ride, ndr)’".

Lo stesso Vasco, sui social ripercorre quegli anni: "Quando era il momento dei lenti sceglievo i cantautori. Sempre. Li facevo ballare con De André, ero un rivoluzionario anche come deejay. Tutti i dischi miei, li portavo da casa. Era venuto a cercarmi a Punto Radio, sulla sua Lamborghini Miura gialla, il padrone dello Snoopy in persona, Degani, un personaggio. Incredibile. Aveva chiesto: ‘Chi è Vasco Rossi?’, perché io facevo il programma di musica dance, anzi soul. Mi aveva assunto per un milione al mese. E io ero diventato improvvisamente da povero a ricco (per modo di dire). Avevo comprato un BMW 2002 nera e giravo per Modena come se ne fossi stato il re". "Sono stati per noi anni bellissimi – prosegue Montagnani, che tuttora vede regolarmente Vasco nelle cene con gli amici storici del paese –. Noi ‘montanari’ di Zocca, d’improvviso proiettati in una dimensione come quella dello Snoopy che al tempo era ‘il’ locale, ‘la’ discoteca dove venivano persone da tutto il Nord Italia".

E riferimenti al locale modenese ci sono anche in alcune canzoni di Vasco, come ‘Colpa di Alfredo’, ‘Susanna’ che "era una ragazzina che veniva sempre a ballare in quegli anni – ricorda Montagnani – e che era presente anche alla festa di venerdì. Ma anche ‘ Siamo solo noi’ è ispirata a quelli anni vissuti insieme. Ricordo un aneddoto: era il Capodanno del 1977, Vasco e io abbiamo fatto il primo ‘selfie’ della storia allo Snoopy". La Radio prima e poi lo Snoopy sono stati i primi trampolini di lancio del Vasco nazionale che, durante la telefonata di auguri, ha ricordato con affetto e gratitudine Degani, il titolare del locale che lo ha voluto con sé a lavorare.

Soddisfazione espressa anche da Fabrizio Zanni, organizzatore dell’evento e autore e produttore: "Bellissima festa, sembrava di essere tornati agli anni Ottanta, quando non c’erano i social e ci si trovava in compagnia nelle discoteche, per divertirsi e fare amicizia. È importante ricordare i locali storici del nostro territorio perché fanno parte della nostra cultura, come il cibo ed il bel canto".