Giovedì 19 Dicembre 2024
REDAZIONE CRONACA

Coronavirus Italia, bollettino di oggi 23 aprile. I dati della Protezione Civile

Per la prima volta i guariti (3.033) superano i nuovi contagi (2.646). Ancora 464 morti. Un nuovo caso ogni 25 tamponi. Indice R0 scende tra 0,5 e 0,7. Borrelli: "Numeri particolarmente confortanti". In Lombardia ancora 200 decessi, ma 500 ricoverati in meno di ieri

Roma, 23 aprile 2020 - Sono numeri confortanti quelli elencati dal capo della Protezione Civile Angelo Borrelli nel bollettino di oggi 23 aprile sui numeri dell'epidemia di Coronavirus in Italia. 

Italia, il bollettino del 24 aprile

Ancora un record nel numero delle persone guarite con 3.033 persone che hanno superato la malattia. Il numero complessivo dei dimessi e guariti sale a 57.576. E per la prima volta il numero dei pazienti dimessi e guariti è superiore rispetto ai nuovi casi di Covid-19. A oggi il totale delle persone che hanno contratto il virus è 189.973, con un incremento rispetto a ieri di 2.646 nuovi casi pur in presenza di tamponi sostenuti (66.568, +3.487). Ciò significa che c'è solo un caso ogni 25 tamponi, dato mai così basso. Il numero totale di attualmente positivi è di 106.848, con un decremento di 851 assistiti rispetto a ieri. Tra gli attualmente positivi 2.267 sono in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 117 pazienti rispetto a ieri. 22.871 persone sono ricoverate con sintomi, con un decremento di 934 pazienti rispetto a ieri. 81.710 persone, pari al 76% degli attualmente positivi, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi. Rispetto a ieri i deceduti sono 464 e portano il totale a 25.549. Il numero complessivo dei dimessi e guariti sale invece a 57.576, con un incremento di 3.033 persone rispetto a ieri. 

"I numeri sono particolarmente confortanti", ha assicurato Borrelli.  Altro numero confortante è quello dell'''R con zero', l'indice di contagiosità del Coronavirus, sceso ad una percentuale compresa tra lo 0,5 e lo 0,7", come ha detto il presidente del Consiglio superiore di Sanità Franco Locatelli. Locatelli ha anche sottolineato che a partire dal 5 aprile, "con la sola eccezione di una giornata, c'è stata una riduzione del numero dei pazienti ricoverati. E dal 3 aprile c'è stata costantemente ogni giorno una riduzione del numero dei pazienti che erano ricoverati in terapia intensiva".

I numeri di oggi della Lombardia

Sono 70.165 i positivi al Coronavirus in Lombardia, 1073 in più di ieri. I decessi sono arrivati a 12.940 (+200), mentre i ricoverati in terapia intensiva sono scesi sotto quota 800: sono infatti 790 (-27). I ricoverati Covid negli altri reparti sono invece 9.192 (cinquecento meno di ieri).

E dell'Emilia Romagna

In Emilia-Romagna dall'inizio della crisi sanitaria si sono registrati 23.723 casi di positività, 289 in più rispetto a ieri. Le nuove guarigioni sono 463 (7.609 in totale). I test effettuati hanno raggiunto quota 146.146: +5.272. In calo i casi positivi attivi, e cioè il numero di malati effettivi a oggi: -239 rispetto a ieri (per un totale di 12.845). Si registrano 65 nuovi decessi: 26 uomini e 39 donne. Complessivamente, in Emilia- Romagna le vittime sono complessivamente 3.269.

I numeri divisi per regione. Il Pdf

E i dati provincia per provincia

Le notizie di oggi

A tenere banco nelle ultime ore è anche la fine del lockdown e il contestuale inizio della Fase 2 previsto per il 4 maggio, con le varie ipotesi di riaperture per spostamenti, negozi e bar e ristoranti. Alcune Regioni del Nord sono in pressing come il Veneto di Zaia che chiede la riapertura di scuole e centri estivi per dare soluzione al problema dei genitori al lavoro e dell'impossibilità di accudire i figli. Sulla stessa linea anche il presidente dell'Emilia Romagna Bonaccini che parla della necessità di "inventarci qualcosa, partendo dai centri estivi. C'è bisogno di fare respirare i bambini, vedremo in che modo. In sicurezza e senza assembramenti, vogliamo riaprire i nostri parchi. Stiamo lavorando, daremo le indicazioni del caso", ha dichiarato. 

Per le nuove misure da mettere in campo contro i danni economici del Coronavirus il governo si starebbe apprestando, secondo quanto si apprende da più fonti, a chiedere al Parlamento uno scostamento dagli obiettivi di deficit fino a 55 miliardi. In questo modo l'indebitamento complessivo per il 2020 salirebbe di qualche decimale oltre il 10%. Nel Def che è in attesa del varo la caduta del Pil è stimata attorno all'8%. 

Nel pacchetto di proposte messo a punto dalla Commissione europea c'è invece la mobilitazione di oltre 2.000 miliardi attraverso iniziative mirate ma incardinate al bilancio Ue 2021-2027 partendo da una dotazione di circa 1.000 miliardi, oltre a un Recovery Fund da 300 miliardi. Un pacchetto che si aggiunge ai tre strumenti (Mes, Bei, Sure) per un totale di oltre 500 miliardi, operativi forse prima di giugno. 

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