Domenica 22 Dicembre 2024
REDAZIONE CRONACA

Che cos'è il blue monday, il giorno più triste dell'anno

Calcolato con una complicata equazione, in alcuni Paesi come l'Inghilterra è preso molto sul serio. Ma nasce da una trovata pubblicitaria

Tristezza nel film Inside out (Olycom)

Roma, 16 gennaio 2017 - Colpa del meteo, delle spese delle vancanze natalizie e dell'ansia per i propositi accumulati con l'anno nuovo. Sentirsi sopraffatti dall'umore maliconinco oggi è normale: è il blue monday, universalmente riconosciuto il giorno più triste dell'anno (il significato di blue in inglese è triste). Almeno secondo l'ideatore di questa ricorrenza, Cliff Arnall, uno psicologo dell'Università di Cardiff, che nei primi anni 2000 ha calcolato questa data con esattezza, il terzo lunedì di gennaio, tramite una complicata equazione che prende in esame variabili come il meteo, i sensi di colpa per i soldi spesi a Natale, il calo motivazionale dopo le feste e la crescente necessità di darsi da fare. Se a tutto questo si aggiunge l'inizio di una nuova settimana lavorativa, il "fatidico lunedì", sembra non dover non lasciare scampo. Ma se da molti è preso sul serio, dietro la ricorrenza si cela l'ombra della bufala

BUFALA O VERITA'? - Essere tristi oggi, dunque, è consentito. Ma attenzione, il blue monday potrebbe essere una trovata pubblicitaria. Esattamente della società di vacanza Sky Travel, la prima ad aver affermato nel 2005 di aver calcolaro la data usando un'equazione, quella appunto di Cliff Arnall. Del resto fuggire dalla monotonia e dalle ansie quotidiane con un bel viaggio potrebbe essere l'antidoto migliore alla tristezza. Se a questo si aggiunge la difficoltà di misurare paramteri come il meteo (che varia a seconda del luogo in cui si vive), la formula dello piscologo sembra vacillare. Tanto più che, come svelato dal guardian, l'Università di Cardiff ne ha preso le distanze.

image

I RIMEDI ANTI TRISTEZZA - Ciò non toglie che in alcuni Paesi il tema è preso assolutamente sul serio. Soprattutto in Gran Bretagna, dove, ad esempio si calcola che proprio in questa giornata aumenti il numero di assenze dal lavoro. Che ci si creda o no, nel dubbio è megli o non farne un dramma. E combattere la tristezza con alcuni rimedi: ad esempio ritagliandosi del tempo da dedicare all'attività fisica. Fare sport, infatti, stimola la produzione di endorfine che contribuiscono al benessere psicofisico.