Sabato 16 Novembre 2024

Blocco auto a Torino, Roma, Verona e Bologna. Stop euro 4 e 5: gli orari

A Roma divieto totale circolazione. In Emilia Romagna stop ai Diesel Euro 4, giù il riscaldamento e limitazioni alla combustione. Livello "arancio" in Veneto e "rosso" a Torino (stop euro 5). Smog, raffica di sforamenti a Milano nei primi giorni dell'anno, ma niente blocco

Auto in coda (NewPress)

Auto in coda (NewPress)

Milano, 11 gennaio 2019 - In molte regioni d'Italia è ancora allarme smog. In particolare al Centro-Nord (Torino, Verona, Venezia, Bologna), ma anche a Roma. Tra le misure emergenziali previste per limitare l'inquinamento, scatta il blocco del traffico, in particolare delle auto diesel Euro 4 (ma anche euro 5). Limiti anche ai riscaldamenti nelle case e alla combustione. Ecco la mappa, le città interessate, le date e gli orari dei blocchi. 

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TORINO - Alto livello di smog a Torino. Il blocco dei veicoli fino ai diesel Euro 5 e benzina Euro 1 compresi, resterà almeno fino a lunedì prossimo. Il provvedimento è stato confermato questa mattina dalla Città. Ieri, il 13° giorno consecutivo, la presenza di micropolveri Pm10 nell'aria di Torino ha superato il limite d'attenzione di 50 microgrammi al metro cubo. Il livello rosso delle misure emergenziali antismog sarà in vigore dalle ore 8 alle ore 19 per le automobili private e nelle fasce orarie 08:30-14:00 e 16:00-19:00 per i veicoli per il trasporto merci.

ROMA - Domenica 13 gennaio a Roma torna il divieto totale della circolazione con il terzo appuntamento delle domeniche ecologiche. Lo annuncia il Campidoglio che parla di un "provvedimento della Giunta capitolina per contenere le emissioni inquinanti e contribuire a sensibilizzare la cittadinanza sul tema della qualità dell'aria e ad un uso responsabile delle fonti energetiche". L'iniziativa prevede il divieto totale della circolazione ai veicoli dotati di motore endotermico, nella Ztl Fascia Verde del Pgtu. La limitazione è estesa anche agli autoveicoli ad accensione spontanea (diesel) Euro 6. Il blocco del traffico sarà attivo nelle fasce orarie 07:30-12.30 e 16.30-20.30. Inoltre, gli impianti termici dovranno essere gestiti in modo da garantire una temperatura dell'aria negli ambienti non superiore a 18 o 17 gradi in funzione del tipo di edificio. 

EMILIA ROMAGNA - A Bologna, Modena, Ferrara e Ravenna scattano le misure emergenziali per la qualità dell'aria: da domani, sabato 12, fino a lunedì 14 gennaio stop ai Diesel Euro 4, abbassamento dei riscaldamenti e limitazioni alla combustione. Nel caso di Bologna, segnalano il Comune capoluogo e la Città metropolitana, le misure riguarderanno anche Imola e i dieci Comuni dell'agglomerato (Argelato, Calderara, Casalecchio, Castel Maggiore, Castenaso, Granarolo, Ozzano, Pianoro, San Lazzaro e Zola Predosa). Nella fascia oraria dalle 08:30 alle 18:30 il blocco della circolazione sarà esteso a tutti i veicoli (privati e commerciali) Diesel euro 4, oltre ai Diesel Euro 0, 1, 2, 3 e ai benzina euro 0, 1, già interessati dalle limitazioni in vigore da lunedì a venerdì e nelle domeniche ecologiche. Seguono gli altri provvedimenti sull'uso delle biomasse per il riscaldamento domestico, sull'abbassamento della temperature (fino a massimo 19 gradi nelle case e 17 nelle attività produttive e artigianali), sul divieto di combustione all'aperto, di sosta con motori accesi e di spandimento di liquami zootecnici senza tecniche ecosostenibili. La Città metropolitana ha attivato il servizio di Alert sms e email inviando agli oltre 3.800 iscritti l'avviso del blocco. Lo stesso vale per tutta l'area inclusa all'interno delle tangenziali di Modena, scrive il Comune, precisando però che sul territorio provinciale ieri i valori delle Pm10 sono risultati nei limiti (ma per far cessare le misure emergenziali sono necessari due giorni consecutivi senza sforamenti).

VENETO - Scatta il livello di allarme "arancio" per Venezia e altri tre capoluoghi di provincia del Veneto, visto il superamento dei livelli di concentrazione delle polveri sottili Pm10 in atmosfera, con le misure di limitazione ai veicoli fissate dall'accordo tra le regioni del "bacino padano". Nel capoluogo lagunare le misure entreranno in vigore da domani e fino a nuova comunicazione. Dalle 08:30 alle 18.30 stop a ciclomotori e motocicli Euro 0 a due tempi, automobili a benzina Euro 0 e 1 e diesel Euro 0, 1, 2, 3 e 4, e veicoli commerciali diesel Euro 1, 2 e 3. Sarà vietato utilizzare impianti termici a biomassa di classe inferiore alle 3 stelle e sarà vietato effettuare combustioni all'aperto. Anche a Verona le misure scatteranno da domani a lunedì 14 compreso, giorno di controllo e di emissione del nuovo bollettino da parte di Arpav. A Vicenza le limitazioni aggiuntive alle circolazione dei veicoli prenderanno il via dalle ore 8.30 di domenica 13 gennaio, sempre fino a lunedì 14. A Treviso, le misure sono già in vigore dall'8 gennaio e dureranno fino a sabato 12.

IN LOMBARDIA CINQUE GIORNI IRRESPIRABILI - Nei primi primi nove giorni dell'anno nuovo, per ben cinque giorni i cittadini di alcune province della Lombardia hanno respirato polveri inquinanti oltre il consentito. Lo segnala Legambiente, riferendo che "per cinque giorni consecutivi, la qualià dell'aria nelle province di Milano, Pavia e Cremona, è stata pessima, con picchi molto al di sopra dei limiti di legge di 50 microgrammi per metro cubo, come per esempio i 123 microgrammi per metro cubo registrati a Milano in viale Marche domenica 8 gennaio". Anno nuovo, "situazione vecchia", commenta Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia, secondo la quale "le istituzioni sembrano non prendere seriamente l'emergenza smog e restano alla finestra ad attendere che siano le condizioni meteo a ripulire l'aria. Ma non possiamo fare affidamento su vento e pioggia ogni qualvolta le concentrazioni di inquinanti raggiungono livelli di guardia, è necessario prevenire. Ne va della salute dei cittadini, costretti a respirare aria pessima ormai quasi quotidianamente". Per Meggetto il protocollo con le misure di emergenza in caso di superamento dei valori è stato tradito con l'eliminazione dell'automatismo per cui se le polveri sottili sono elevate scatta il blocco.