Mercoledì 17 Luglio 2024
MARCO MADONIA
Cronaca

Il blackout del 2003, 15 anni fa l'Italia restò al buio

Il 28 settembre del 2003 la rete elettrica andò in tilt a causa di un albero crollato in Svizzera

L'interruzione della luce durante il blackout

L'interruzione della luce durante il blackout

Bologna, 27 settembre 2018 - Un temporale, alle 3.01 un albero cade in Svizzera, la linea elettrica fa crac e l'Italia alle 3.30 si ritrova al buio. Era il 28 settembre 2003, esattamente quindici anni fa quando il super blackout lasciò senza energia tutto il Paese. Tranne la Sardegna che, forte di una propria rete elettrica, si salvò dal crollo. Da lì il ministro dell'Interno, Beppe Pisanu, dovette gestire l'emergenza. A Roma la prima edizione della Notte bianca organizzata dal sindaco Veltroni si bloccò all'improvviso, a Torino i chirurghi rimasero al buio durante un trapianto di fegato e a Macherio il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, riaccese le candeline sulla torta di compleanno del figlio Luigi che festeggiava 15 anni.

Il bilancio di quella giornata da incubo racconta di quattro morti: tre anziane in Puglia e una ragazza vittima di un incidente stradale a Treviso. Poi ci sono i 110 treni bloccati con 30.000 passeggeri a bordo, le stazioni delle metropolitane delle grandi città usate come rifugio e decine di voli cancellati. Il blackout causò diversi disagi per l’erogazione dell’acqua con problemi soprattutto nelle Marche e in Sicilia. I numeri di Confcommercio parlavano di 100 milioni di danni. La situazione più drammatica però secondo Confagricoltura si è registrata nelle stalle: "Quasi tutti gli allevamenti da latte operano con mungitrici che il black out ha messo fuori uso. Le vacche sono entrate in sofferenza e, con il passare delle ore, la situazione ha rischiato di diventare critica, costringendo gli allevatori ad operare la mungitura a mano". 

Carlo Azeglio Ciampi, al termine dell'emergenza, pensava all'Eliseo di Chirac. "Italia e Francia devono stringere rapporti più stretti sul fronte dell'energia", si augurava il presidente della RepubblicaL’interruzione andata avanti per più di mezza giornata causò danni anche ad altri Paesi, quando saltarono le linee che collegavano l’Italia con l’Austria e la Slovenia. Tutto per colpa di un albero caduto. Che questa volta, giustamente, fece più rumore di un'intera foresta che cresce.