Roma, 14 settembre 2023 – L’Europa vuol vietare il bisfenolo A nei materiali a contatto con gli alimenti. Questo almeno è il progetto della Commissione europea che – come si evince dal sito – nei primi mesi del 2024 presenterà nuove regole per rendere inutilizzabile l'uso del BPA nei materiali a contatto con gli alimenti, compresi la plastica e gli imballaggi rivestiti. Bruxelles ha deciso di preparare il regolamento in seguito al parere dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa), che ha ridotto di 20mila volte la dose tollerabile della sostanza chimica.
L'Efsa ha espresso preoccupazione per l'esposizione della popolazione Ue tramite la dieta al bisfenolo A, vietato nei biberon dal 2011 ma tuttora utilizzato in moltissimi tipi di contenitori alimentari inclusi quelli riutilizzabili. Anche l'Agenzia Ue per le sostanze chimiche e l'Agenzia Ue per l'Ambiente hanno raccomandato di agire. Il regolamento conterrà anche norme per evitare di sostituire il bisfenolo A con altre sostanze dello stesso gruppo che si sono dimostrate nocive, e per stabilire deroghe e periodi transitori che possano applicarsi alle imprese.
L’allarme dell’Aea
Secondo l’Aea l’esposizione della popolazione europea alla sostanza chimica – usata ad esempio in contenitori alimentari di plastica e di metallo, nelle bottiglie riutilizzabili e anche nei tubi dell’acqua potabile, “è ben al di sopra dei livelli accettabili di sicurezza sanitaria" e “rappresenta un potenziale rischio per la salute di milioni di persone”.
La decisione dell’Efsa
Ad aprile aveva fatto discutere la decisione dell’Efsa, l'Autorità europea per la sicurezza alimentare con sede a Parma, che aveva ridotto di oltre 20mila volte la dose quotidiana considerata tollerabile per la sostanza. Da decenni, va detto, il bisfenolo divide la scienza e le autorità di regolamentazione. L’Agenzia ue per i medicinali aveva ad esempio criticato il parere di Efsa. Da registrare che l’Echa – Agenzia Ue per le sostanze chimiche – ha classificato il bisfenolo A come tossico per la riproduzione.
Cosa fare per limitare i rischi
L’Istituto superiore di sanità nel 2022 – quindi prima che venissero rivisti i limiti – aveva redatto un decalogo per limitare i rischi. Tra i consigli pratici per ridurre l'esposizione ai plastificanti per bambini e adulti al primo posto si legge: limitare l'uso di plastica monouso (posate bicchieri piatti e contenitori). Nella lista anche i giochi di plastica – buona norma secondo l’Iss ridurre il tempo di esposizione –, quindi bene limitare il consumo di cibi pronti se preparati e distribuiti in contenitori di plastica e limitare anche l’uso di acqua confezionata in bottiglie di plastica.