Lanusei (Nuoro), 7 agosto 2024 – Si è tuffato in mare davanti alla spiaggia di Porto Frailis, in Ogliastra, e ha battuto la testa nel fondale. Un colpo così violento da procurare la frattura di tre vertebre a un bambino di 9 anni, che ha rischiato la tetraplegia. Le condizioni del piccolo, in vacanza in Sardegna con i genitori tedeschi, sono apparse subito gravissime. A evitare il peggio è stato il tempestivo intervento dei volontari del primo soccorso di Bari Sardo. Il bambino è stato immobilizzato con un collare e con un'asse spinale e trasportato al pronto soccorso del Nostra Signora della Mercede, dov'è stato sottoposto a visita neurologica e ortopedica.
A salvare il piccolo dalla paralisi la prontezza del personale del pronto soccorso, che lo ha subito messo in sicurezza ed eseguito tutti i controlli del caso. Il bambino è stato trasferito nel reparto di radiologia, per la radiografia e la risonanza magnetica, che hanno riscontrato la frattura di tre vertebre cervicali all'altezza del collo. "In questi casi è importante intervenire tempestivamente e senza errori", spiega il direttore del pronto soccorso Oreste Basso, "in caso contrario, il rischio è che un danno di questa portata possa evolversi in una tetraplegia". Poi i medici hanno contattato la Neurochirurgia del Brotzu di Cagliari. "Abbiamo sentito gli specialisti spiegando il caso, perché c'era la possibilità che la frattura di queste vertebre dovesse essere stabilizzata con un intervento chirurgico".
Dopo un ulteriore confronto tra il personale medico di Lanusei e la Chirurgia pediatrica del Brotzu, si è deciso di tenere il paziente nell'ospedale di Lanusei, in attesa che dalla Germania arrivasse il medico della compagnia di assicurazione della famiglia, che doveva occuparsi di riportare a casa il bambino. "In questo frangente è stato molto importante intrattenere i rapporti con i medici tedeschi dell'assicurazione del bambino che volevano aggiornamenti sulle sue condizioni cliniche", evidenzia Basso. "Nonostante le difficoltà linguistiche, siamo riusciti a gestire anche questa situazione".
Per il piccolo paziente è stata allestita una stanza dedicata e attraverso il coordinamento della Direzione delle Professioni Sanitarie della Asl Ogliastra e organizzata un'équipe di quattro infermiere. Il bambino è rimasto ricoverato 5 giorni, assistito 24 ore su 24 dal personale sanitario, con il supporto medico continuo del Pronto soccorso, sino all'arrivo del rappresentante della compagnia assicurativa tedesca. Poi un'ambulanza l'ha trasportato all'aeroporto di Olbia, da dove ha preso un volo diretto per Francoforte. In Germania è stata confermata la diagnosi fatta a Lanusei. Il piccolo è tornato a camminare normalmente e per fortunata non sente alcun dolore, anche se dovrà tenere il collare ancora per un po' di tempo.
"Vi siamo immensamente grati, siete stati degli angeli". Hanno scritto i genitori del bimbo dopo il rientro nella casa di Brema, per ringraziare i sanitari sardi.