Sabato 14 Settembre 2024

Bimbo scomparso e ritrovato a Locorotondo, spunta l’ipotesi del sequestro lampo

In corso accertamenti dei carabinieri. I dubbi degli inquirenti sullo strano allontanamento da casa del bimbo di nemmeno 2 anni

Il piccolo di due anni ritrovato a Locorotondo dopo ore di ricerche (foto diffusa dai familiari)

Il piccolo di due anni ritrovato a Locorotondo dopo ore di ricerche (foto diffusa dai familiari)

Locorotondo (Bari), 4 agosto 2024 – Come può un bambino così piccolo percorrere così tanta strada in così poco tempo? Come possono le sue gambette non ancora allenate dalla vita andare avanti per quasi 5 km, allontanandosi da casa come se avesse una meta prestabilita? Com’è possibile che abbia camminato tanto sotto un sole cocente e passando inosservato ad automobilisti e pedoni? Domande per cui non c’era spazio al momento del ritrovamento del piccolo. Troppo grande per i genitori e per tutto il paese di Locorotondo che ha partecipato in massa alle ricerche, la gioia di riabbracciare il bimbo di nemmeno due anni, sparito la mattina del 30 luglio scorso mentre giocava nel giardino di famiglia in contrada Serralta, nelle campagne di Locorotondo, dove abita con i genitori e tre fratelli, e poi ritrovato dopo otto ore di ricerche, addormentato sotto un fico a qualche chilometro di distanza.

Ma man mano che i giorni passano si fanno strada tanti dubbi e gli inquirenti vogliono vederci chiaro sulla scomparsa del piccolo per otto lunghe ore. Sulla vicenda sarebbero in corso accertamenti da parte dei carabinieri. Il dubbio, che si era fatto largo già nell'immediatezza del ritrovamento, è che difficilmente un bimbo così piccolo può coprire da solo un percorso così lungo da solo e senza che nessuno lo noti. Dubbio espresso sia dal sindaco Antonio Bufano, che ha partecipato alle ricerche in prima persona, sia dalla famiglia del bimbo. L'ipotesi, circolata da giorni e ripresa da alcuni media, è che possa essersi trattato di un sequestro lampo.

Sulla vicenda c'è il massimo riserbo da parte della Procura di Bari, mentre, secondo quanto si apprende, non ci sarebbe alcuna ipotesi rapimento al vaglio degli inquirenti. Eppure lo stesso sindaco aveva dichiarato che “i cani molecolari giravano attorno alla casa del piccolo e questo faceva dedurre che fosse lì vicino e non a tre, quattro chilometri da casa”. Parole che hanno spinto molti a pensare che il bambino fosse stato preso da qualcuno che, a causa del clamore mediatico suscitato dalla vicenda, dal tam tam sui social con tanto di foto del piccolo rese pubbliche e dall’intensa attività intesa di ricerca, avrebbe desistito nel suo intento lasciando il bambino accanto all'albero dove poi è stato trovato. Una tesi che al momento non trova riscontri ufficiali e che darebbe risposta a tanti interrogativi, ma ne aprirebbe altri, altrettanto grandi. Chi è perché avrebbe preso il bambino? Toccherà agli inquirenti, al lavoro da giorni, trovare risposta a queste e ad altre domande.