Martedì 7 Gennaio 2025
REDAZIONE CRONACA

Bimbo di 9 anni muore in vacanza a Marsa Alam. Il papà: “Aveva salute di ferro, perso tempo nei soccorsi”

Tra le ipotesi del decesso prevale quella di un’emorragia cerebrale. Il piccolo ha perso conoscenza durante un’escursione in barca, gli è stato diagnosticato un colpo di calore

Il piccolo Mattia Cossettini, morto a Marsa Alam

Il piccolo Mattia Cossettini, morto a Marsa Alam

Tricesimo, 7 gennaio 2025 - Un bimbo di 9 anni, di Tricesimo in provincia di Udine, Mattia Cossettini, è morto a Marsa Alam, in Egitto, per un malore, durante una vacanza con i genitori. La famiglia friulana, che era arrivata in Egitto lo scorso 2 gennaio e sarebbe dovuta rientrare in Italia giovedì 9, ha chiesto di accertare le cause del decesso e possibili ritardi nei soccorsi: sulla vicenda è stata aperta un'inchiesta dalle autorità locali. Tra le ipotesi della causa della morte del bambino, sembra prevalere quella di un'emorragia cerebrale.

Il piccolo, secondo quanto ricostruito, ha perso conoscenza durante un'escursione in barca ma si è poi ripreso ed è stato condotto all'ambulatorio medico del villaggio-vacanza, dove gli è stato diagnosticato un colpo di calore. Gli sono stati prescritti riposo e una flebo ricostituente. Poche ore dopo, invece, le sue condizioni si sono aggravate e i genitori hanno deciso di portare il piccolo all'ospedale della zona. Poco dopo il ricovero, però il bambino è morto. 

"Non sappiamo esattamente cosa sia successo, siamo in attesa di capirne di più: mio figlio ha sempre avuto una salute di ferro. Era un bimbo pieno di vita, recentemente l'avevano candidato al Consiglio comunale dei ragazzi, era molto orgoglioso", ha detto, al Corriere della Sera, il papà di Mattia, Marco Cossettini. "Io posso solo dire che mio figlio stava benissimo fino a quando è svenuto - ha aggiunto l'uomo - Comunque questo è un ospedale per modo di dire, si è perso un bel po' di tempo a intervenire". La famiglia si è affidata all'avvocato Maria Virginia Maccari, del foro di Udine, che si è già messa in contatto con l'Ambasciata italiana a Il Cairo. 

"Al momento stiamo gestendo il rientro in Italia della famiglia con il bambino, ma solo nelle prossime ore saremo in grado di delineare un quadro più preciso di quanto accaduto", ha detto l'avvocato all'Adnkronos.