Lunedì 1 Luglio 2024

Bimbo annegato nel pozzo. Indagati gli accompagnatori: "Soccorsi arrivati in ritardo"

Il sesto nome sul registro è quello del proprietario del terreno dove c’è la fattoria. Il dolore della mamma: "Il mio cuore si è fermato insieme al tuo".

Bimbo annegato nel pozzo. Indagati gli accompagnatori: "Soccorsi arrivati in ritardo"

Bimbo annegato nel pozzo. Indagati gli accompagnatori: "Soccorsi arrivati in ritardo"

C’è un silenzio irreale a Palazzolo Acreide. I festeggiamenti per San Paolo sono sospesi: luminarie spente, annullato il concerto di Silvia Salemi, ieri alle 22 una veglia di preghiera, poi lutto cittadino nel giorno dei funerali di Vincenzo Lantieri, il bambino di 10 anni precipitato nel pozzo della masseria durante un campo estivo organizzato dalla Fondazione Anfass-Doniamo sorrisi. "Il mio cuore si è fermato insieme al tuo, in quel maledetto pozzo. Ti amo", scrive la mamma Paola Carnemolla. È stata intorno a quella cavità maledetta, col marito Salvo, fino a quando i sommozzatori dei vigili del fuoco non l’hanno portato su, estraendolo dall’acqua mischiata a melma in cui è annegato (sarà l’autopsia a spiegare le effettive cause della morte).

L’inchiesta, aperta dalla procura di Siracusa per omicidio colposo, conta già sei indagati e numerosi testimoni. Tra i primi ci sono – come fatto dovuto – cinque degli educatori che accompagnavano i bambini, una trentina alcuni dei quali con piccoli handicap, nella gita alla masseria. Una delle educatrici, Carmela Caligiore, 54 anni, richiamata dalle urla del bambino, si è calata coraggiosamente nel buco profondo 15 metri, ma non ce l’ha fatta a salvarlo, è scivolata anche lei. Il pm Davide Viscardi intende ricostruire i minuti precedenti alla tragedia e per farlo sentirà la versione degli operatori e del sesto indagato, il proprietario dell’appezzamento in contrada Falabia, che è anche a capo della Fondazione.

Emergono altri particolari: l’escursion, per mostrare ai bambini come si svolgono le attività agricole, stava per concludersi. Il pullman, che avrebbe dovuto riportarli in paese, aveva già il motore acceso e qualche operatore aveva dato indicazioni ai piccoli di salire a bordo. Vincenzo avrebbe indugiato, attratto dal salto sulla botola del pozzo. Sarebbe stato pure rimproverato da un volontario: "Scendi da lì". Troppo tardi, in un attimo il bimbo è scomparso. Probabilmente saranno ascoltati, con le cautele del caso, anche alcuni bambini.

C’è, infine, polemica sui soccorsi. Per il sindaco Salvatore Gallo sono stati tempestivi, anche se ricorda che ha dovuto chiamare un amico, vigile del fuoco sommozzatore in pensione, chiedendo di allertare la squadra di stanza a Catania, giunta poi in elicottero. Ancora più forte l’accusa di Salvatore La Rosa, che abita nella fattoria accanto a quella della tragedia. L’uomo picchia duro sui ritardi: "Sono arrivati dopo due ore. Il bambino all’inizio parlava con la mamma e il papà, chiedeva loro aiuto. Poi più nulla". Bisognerà capire se l’accusa è supportata da dati reali: il pm si farà consegnare il foglio di servizio, da quando è scattata la segnalazione.

Nino Femiani