Venerdì 21 Febbraio 2025
GAETANO FEMIANI
Cronaca

Bimba sbranata, il padre positivo all’hashish

NAPOLI Vincenzo Loffredo, il padre della piccola Giulia, 9 mesi, sbranata dal pitbull in casa, è risultato positivo all’hashish nei test...

Il condominio della tragedia

Il condominio della tragedia

NAPOLI Vincenzo Loffredo, il padre della piccola Giulia, 9 mesi, sbranata dal pitbull in casa, è risultato positivo all’hashish nei test tossicologici fatti dopo la tragedia. I risultati necessitano comunque di altri riscontri. L’uomo è indagato per omicidio colposo e omesso controllo. La procura di Nola ha acquisito le immagini delle telecamere di sicurezza presenti nel rione Ice Snei di Acerra, dove il dramma è andato in scena. I filmati potrebbero aiutare a verificare se Loffredo sia rimasto in casa durante l’aggressione o se si sia allontanato, anche solo per breve tempo. Vincenzo ha dichiarato di essersi accorto dell’accaduto solo quando la piccola era già a terra, sostenendo di essersi addormentato e di non aver sentito l’aggressione del pitbull di famiglia, un cane di 25 chili di nome Tyson. È stato lui stesso a portare la bimba, già agonizzante, alla clinica Villa dei Fiori, dove ha inizialmente affermato che l’aggressione fosse opera di un randagio in strada. Il giovane vive con la compagna in un appartamento al primo piano con due cani: Tyson e Laika, una meticcia adottata un anno fa. Le analisi preliminari non hanno rilevato tracce della bimba su Tyson, mentre sulla testa di Laika è stato riscontrato un "imbrattamento da sangue". Un punto che dovrà essere approfondito. Carmine, il suocero di Vincenzo, non se la sente di buttargli la croce addosso, ma non nasconde il dolore. "Probabilmente il ragazzo era stanco dopo una giornata di lavoro (fa il benzinaio e il meccanico, ndr) e per questo si è addormentato. Il medico legale ha detto che tutto è stato fulmineo. Gli avevo detto centinaia di volte di togliere quel cane dall’appartamento".