Domenica 6 Ottobre 2024
NINO FEMIANI
Cronaca

Bimba morta nello schianto. Il padre ubriaco alla guida e non aveva la patente: "Va ripristinato il reato"

L’auto del 40enne è finita contro un muro dopo una sbandata in curva. La piccola, 3 anni, era in braccio alla madre. Illesi il gemellino e il fratello 14enne. Biserni (Asaps): troppi incidenti causati da chi non è autorizzato a mettersi al volante.

Bimba morta nello schianto. Il padre ubriaco alla guida e non aveva la patente: "Va ripristinato il reato"

Bimba morta nello schianto. Il padre ubriaco alla guida e non aveva la patente: "Va ripristinato il reato"

Un’auto che va dritta in una curva, uno schianto contro un muro, una vita innocente travolta dallo sconsiderato comportamento di un adulto, alla guida nonostante fosse ubriaco. La vittima dell’incidente di Villabate, nel Palermitano, è Aurora, tre anni, che viaggiava in nella macchina guidata dal padre, Rosario Brusa. L’auto si è schiantata alle 2.30 di domenica contro un muro causando la morte della piccola. Dalle prime indagini, condotte dai carabinieri di Misilmeri, il padre della bambina, fabbro di 40 anni, è risultato positivo all’alcoltest (tasso alcolemico superiore a 0,50 microgrammi per litro). Inoltre, stava guidando senza patente, che gli era stata ritirata, e la vettura era priva di assicurazione.

Il fabbro, che rischia l’accusa di omicidio stradale, era rimasto coinvolto in un incidente simile due anni fa: alle 10 del mattino, finì contro quattro auto parcheggiate in viale Europa a Villabate. La scorsa notte a bordo, oltre all’uomo e alla piccola, c’erano anche la madre, il fratellino gemello e un altro figlio di 14 anni, che aveva da poco chiamato i genitori perché la batteria del proprio scooter elettrico si era scaricata mentre si trovava a Ficarazzi, a pochi chilometri da Villabate, e non poteva fare ritorno a casa: tutti sono rimasti illesi. La famiglia Brusa era appena tornata da una serata trascorsa in pizzeria sul lungomare di Aspra.

La dinamica dell’incidente è ancora oggetto di indagine, si verificano alcune immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza. Sembra che in una curva dopo un rettilineo, l’auto sia andata dritta, finendo la corsa contro il muro forse per la troppa velocità e per i riflessi del guidatore appannati dall’alcol. "Ho cercato di frenare, ma i freni non hanno funzionato", si è difeso il fabbro. Al momento dell’incidente, secondo quanto avrebbe riferito la donna a una parente, la piccola era in braccio alla madre, sul sedile anteriore: è probabile che, in seguito all’urto, abbia sbattuto contro il parabrezza. Sarà l’autopsia a dirlo.

Questa tragedia richiama alla memoria un evento molto simile. Lo scorso 23 giugno, sulla Palermo-Sciacca, Abd Rahium, di 16 mesi, che viaggiava in braccio alla zia di 20 anni, Selma El Mouakit, era morto in un incidente insieme alla giovane. In quel caso l’auto era guidata dalla mamma del piccolo, anche lei con un tasso alcolemico molto alto perché aveva passato la serata in un pub a bere drink.

La bimba di tre anni morta nel Palermitano è la dodicesima piccola vittima della strada nel 2024 secondo il bilancio dell’Osservatorio Asaps, Associazione sostenitori e amici della polizia stradale. "I comportamenti del padre, che aveva bevuto ed era senza patente e assicurazione, sono aggravanti dell’omicidio stradale, comportamenti gravissimi che meritano provvedimenti straordinari che non vediamo all’orizzonte. Deve tornare reato la guida senza patente, troppi gli omicidi stradali commessi da chi la patente non l’ha mai conseguita oppure di chi avuto la revoca per gravi comportamenti alla guida", commenta il presidente Asaps, Giordano Biserni.

Gli fa eco il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini: "Rinnovo l’appello al Parlamento affinché approvi definitivamente il nuovo Codice della strada (ora al Senato dopo l’ok della Camera, ndr)".