Giovedì 21 Novembre 2024
ANTONELLA COPPARI
Cronaca

Berlusconi risponde alle cure Ma ora è positiva la figlia Marina

I medici: sta migliorando anche se la fase resta delicata. Lui: "Voglio tornare presto ad Arcore". La partecipazione alla campagna elettorale è esclusa. I big del partito preoccupati per l’assenza del leader

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di Antonella Coppari

Non è certo la prima volta che gli occhi dei dirigenti azzurri sono appuntati sugli affari personali del Cavaliere e della sua famiglia. Non era mai successo, però, che a essere spiati con ansia, speranza e paura fossero i bollettini medici sulla salute del capo e di tutti i suoi congiunti. Da ieri anche Marina è entrata nella lista già lunga dei Berlusconi positivi. Dopo una serie di tamponi negativi, l’ultimo ha confermato il timore della primogenita di essere contagiata dal virus. Il presidente di Fininvest, con cui l’ex premier ha trascorso a Valbonne in Provenza gli ultimi giorni di agosto, sta bene e lavora nella sua casa milanese, assicurano dal Gruppo.

Per lo stato maggiore forzista non si tratta solo della comprensibile paura per le condizioni del leader: fino all’ultimo tutto il partito ha sperato che il grande comunicatore riuscisse in qualche modo a intervenire e a farsi sentire almeno nell’ultimo scorcio di campagna elettorale. Ragion per cui chi è riuscito a parlarci è stato attentissimo anche alle sfumature: la voce più o meno bassa, la stanchezza, l’affanno. Il responso è pollice verso: non che le condizioni siano peggiorate, come pure qualcuno temeva. Al contrario, il suo medico personale nonché primario di Anestesia e Terapia intensiva al San Raffaele, Alberto Zangrillo, nella nota di aggiornamento quotidiano emanata a metà pomeriggio, sottolineava come il "quadro clinico" fosse in "miglioramento" grazie alla robusta risposta immunitaria: l’esame sierologico ha evidenziato una carica virale più bassa e l’ultima lastra al torace è migliore della precedente. Ma, come ha riconosciuto il professore, la fase è delicata, un’infezione da Covid può dare peggioramenti repentini per cui la prudenza non è mai eccessiva. Soprattutto per una persona che ha quasi 84 anni, una valvola cardiaca trapiantata nel 2016, e una serie di problemucci di varia natura.

Ecco perché è stato obbligato al riposo assoluto. Blindato nella suite al reparto Diamante, il Cavaliere riceve telefonate con il contagocce: al di là dei familiari, solo gli amici più stretti sono riusciti a superare la cortina di ferro eretta intorno al letto. "Non ho la febbre: Non vedo l’ora di tornare a casa, ho tante cose da fare, mi è capitato anche questo...", il suo lamento. Soffre l’isolamento: fosse per lui, non rinuncerebbe agli impegni della campagna elettorale. Ma i medici sono stati netti: niente comizi o robe simili. Il miraggio di un ritorno in scena in extremis del Capo resterà tale. Certo, l’attesa quasi messianica nella spinta finale non depone troppo bene sullo stato di salute di Forza Italia. Ma si sa la preoccupazione da quelle parti è doppia: la sorte del leader e quella del partito. L’esito del voto regionale potrebbe sancirne se non la fine la derubricazione a forza minore. In qualche misura, però, è un timore digerito dagli azzurri. Da un lato, si augurano che, come già accaduto in passato, il risultato si riveli più roseo delle aspettative. Soprattutto scommettono sul successo della coalizione.