Martedì 14 Gennaio 2025
ANNA GIORGI
Cronaca

Berlusconi e la giustizia: tutti i processi, le condanne e le assoluzioni

Dai falsi in bilancio alle escort passando per la frode fiscale. I tanti processi che hanno riguardato il Cavaliere

Milano, 13 giugno 2023 – L’ultima udienza che, in tribunale a Milano, ha visto Silvio Berlusconi imputato con l’accusa di corruzione in atti giudiziari e falsa testimonianza, nell’ennesima costola del processo Ruby, il ter, è stata solo quattro mesi fa. Era il 15 febbraio, e il Cavaliere venne assolto "perché il fatto non sussiste", insieme ad altri 29 imputati.

Migration

L’ultima assoluzione

L’ultima assoluzione di un rosario lunghissimo di sentenze, se ne contano 36, (anche se Berlusconi arrotondava un po’, dicendo 86). Una storia giudiziaria lunga quanto la sua carriera, finita con una sola condanna, per frode fiscale sui diritti di film americani da parte di Mediaset e seguita da 13 assoluzioni, 10 archiviazioni, 8 procedimenti prescritti e 2 conclusi per amnistia.

Le cene eleganti e il bunga bunga

Errore squisitamente giuridico alla base dell’ultima clamorosa sentenza di febbraio: le Olgettine furono sentite solo in qualità di semplici testimoni e non come indagate. Ergo: le dichiarazioni che, fra le altre cose, raccontavano un mondo, quello delle cene eleganti, del bunga bunga non furono ammesse a processo, chiudendo di fatto (salvo appello con esito contrario, se la procura deciderà di farlo, ora che Berlusconi non c’è più) uno dei processi che maggiormente indignò l’opinione pubblica.

Approfondisci:

Giorgia Soleri, Sabina Guzzanti e Gemitaiz contro Silvio Berlusconi: post al veleno sui social. Ma poi qualcuno si pente e ritratta

Giorgia Soleri, Sabina Guzzanti e Gemitaiz contro Silvio Berlusconi: post al veleno sui social. Ma poi qualcuno si pente e ritratta

Ruby rubacuori

Nel Ruby-uno, Berlusconi era imputato di prostituzione minorile e concussione per aver avuto rapporti nel 2010 con l’allora minorenne Karima ’Ruby’ El Mahroug e per aver telefonato alla questura di Milano, dove la ragazza era stata portata dopo un fermo per furto, dicendo che era la nipote di Mubarak e mandando a riprenderla Nicole Minetti, la sua ex igienista dentale diventata consigliere regionale addetta a "briffare" le Olgettine prima delle cene ad Arcore. Condannato in primo grado a 7 anni, verrà assolto in appello e in Cassazione.

Le toghe rosse

Ma la guerra tra Berlusconi e le ’toghe rosse’, i magistrati "di sinistra che mi vogliono fare fuori", come ripeteva il leader di FI pubblicamente e in molte occasioni, è durata a lungo. "I magistrati hanno sempre avuto per me un’ossessione patologica, prima quando ero un imprenditore di successo, un astro nascente a Milano, e poi le accuse si sono moltiplicate quando sono diventato presidente del Consiglio", disse Berlusconi nel 2015. Tra i processi ricordiamo il Lodo Mondadori che andò in prescrizione in appello e in Cassazione, "All Iberian" prosciolto per prescrizione.

Approfondisci:

Berlusconi e le parole: così il Cavaliere inventò un nuovo modo di comunicare

Berlusconi e le parole: così il Cavaliere inventò un nuovo modo di comunicare

L’avviso di garanzia da premier

Ma il vero punto di rottura tra il politico-premier e la magistratura sarà l’avviso di garanzia che ricevette, sapendolo dai giornali, in pieno convegno internazionale sulla criminalità organizzata, a Napoli. Secondo l’accusa il premier (assolto in Cassazione) aveva versato tangenti alla Gdf che aveva eseguito verifiche fiscali in quattro sue società. Ma la rappresentazione plastica dei rapporti tesissimi con la magistratura sta in quella stretta di mano, che in realtà è sempre stato un braccio di ferro, tra il Cavaliere e la sua storica antagonista in toga, Ilda Boccassini nel 2012 al processo Ruby, nel quale in primo grado Berlusconi fu condannato per poi portare a casa l’ennesima assoluzione nel 2015.