Nel giorno in cui Draghi si propone come nonno delle istituzioni, Berlusconi consente al giornale di famiglia di svelare che lui è già bisnonno. Da aprile e di Olivia, la figlia della figlia di Piersilvio, l’eterno ragazzo diventato a sua volta nonno a 52 anni. Sul settimanale Chi ci sono le foto della bimba sul passeggino e della mamma, Lucrezia Vittoria Berlusconi, trentunenne ai margini della dinasty per vizio congenito: papà è la faccia riservata del clan e se deve uscire allo scoperto va a correre. Mamma peggio ancora: la ex modella Emanuela Mussida, la storica fidanzata che ha preceduto Silvia Toffanin nella vita e nel cuore di Piersilivio, a cinquant’anni è caparbiamente sparita dai radar della cronaca rosa. Si è trasferita in Toscana, ama un avvocato, ha un’altra figlia, sta alla larga dai social e ha fondato una onlus che si occupa di animali in difficoltà.
Lucrezia pare si sia definitivamente trasferita in Italia dopo anni di studio e lavoro negli Stati Uniti, dove ha incontrato l’amore. Accontentiamoci per ora di chiamarlo Josh, sposato in nozze blindatissime il 7 settembre 2019 nella villa provenzale di Marina Berlusconi. Due sono quindi gli obiettivi delle prossime settimane distribuiti fra il gossip e la politica: sapere qualcosa di più sull’americano balzato dal nulla al centro della saga di Arcore e capire se il cognome della nuova arrivata sarà candidato al Quirinale dal centrodestra.
Intanto il cavaliere spiazza tutti ancora una volta rinforzando il ruolo di pater familias, il fronte da cui arrivano solo buone notizie. La figlia Barbara è diventata da poco mamma di un altro erede, Quinto di nome e di fatto. E poco prima anche il piccolo Luigi aveva dato il suo contributo diventando papà di Emanuele Silvio. Quattordici nipoti in tutto e una bisnipote, una parata dinastica alla Garcia Marquez di cui andare fieri. Il vicepresidente di Mediaset da Silvia Toffanin ha avuto Lorenzo Mattia nel 2010 e cinque anni dopo Sofia Valentina, ma è legatissimo alla primogenita Lucrezia, che da lui ha preso il gusto per il lato in ombra della celebrità.
Secondogenito di Silvio Berlusconi e Carla Elvira Dall’Oglio, fratello di Marina e fratellastro di Barbara, Eleonora e Luigi, viene citato per avere imparato dal babbo due cose fondamentali: essere come lui e non essere come lui. Fa strano saperlo nonno con quella faccia da eterno ragazzo ma è la prova vivente che fare sport e tenersi alla larga dalla politica fa bene alla salute (almeno si è risparmiato la crisi di mezza età). Non fosse quel figlio lì potrebbe passare per uno che si è fatto tutto da solo, un passo dopo l’altro: gli esordi in Publitalia nel 1992, gli assaggi a Italia 1, nel ’96 la responsabilità di coordinare i palinsesti di tutte le reti, dal 2000 la vicepresidenza. Casa (a Portofino) e lavoro, altro che bambagia. E silenzio sui fatti propri, in piena sintonia con la donna che fu un grande amore. Ancora statuaria e bellissima, conosciuta nel 1984 a una festa di Capodanno nella villa di Arcore, Emanuela Mussida si è ritirata in val di Cecina, dove l’unico exploit pubblico è stata la candidatura al consiglio comunale di Castelnuovo con la lista civica del candidato sindaco di centrodestra. Bordeggiare lungo il destino dei Berlusconi può stuzzicare l’idea di buttarsi in politica, ma poi è finita lì.