Roma, 26 marzo 2024 – Batterio ‘mangia carne’: “Anche in Italia stiamo osservando un aumento di casi da Streptococcus pyogenes. Nei bambini si manifesta con mal di gola e scarlattina, negli adulti con forme invasive gravi a carico di polmoni, cuore o encefalo. Colpisce anche la pelle, da qui il nome di ‘mangia carne’. Ma nelle forme più gravi produce tossine molto potenti che possono uccidere, come si è visto in Giappone. Per questo è necessario sensibilizzare i medici”. E’ l’analisi di Matteo Bassetti, primario delle Malattie infettive al San Martino di Genova.
Batterio mangia carne: i casi in Italia
Sullo Streptococcus pyogenes, “si parla di un’importante recrudescenza in tutto il mondo, penso ad esempio agli Stati Uniti. Come si spiega? Da una parte con una maggiore attenzione al problema delle malattie infettive anche da parte di tutti noi medici, che si è registrato dopo il Covid. Dall’altra perché probabilmente c’è stata davvero una diffusione maggiore”.
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"Serve un piano di prevenzione”
Secondo Bassetti, sulle malattie infettive “è importante agire presto e con atti concreti sulla prevenzione. Per dire, il piano pandemico di Vaia era un ottimo punto di partenza. Mi pare però che siamo fermi a novembre”. Ma i numeri sullo Streptococcus pyogenes sono allarmanti? “Prima di dare una risposta – chiarisce il professore – bisogna studiare i dati, da un’osservazione preliminare negli ospedali anche da noi in tutta Italia abbiamo avuto sicuramente numerosi casi. Per questo serve un sistema di sorveglianza esteso anche ad alcune malattie infettive, come questa, che non sono ad obbligo di notifica”.
I 3 batteri più frequenti a fine marzo
E quali sono i tre batteri osservati con più frequenza negli ospedali in questo periodo? “Oltre allo pneumococco, lo Streptococcus pyogenes e la klebsiella pneumoniae”, chiarisce Bassetti.