Giovedì 7 Novembre 2024

Baby squillo a Bari, arresti della polizia: sesso con tre ragazze 16enni in alberghi di lusso

All’alba gli agenti della Mobile hanno eseguito 10 misure cautelari. L’indagine è partita nel 2022 dalla denuncia di una mamma. Arrestato un imprenditore, obbligo di dimora per un avvocato

Bari, 13 maggio 2024 – Aver “indotto, favorito, sfruttato, gestito e organizzato la prostituzione di tre ragazze minori d’età”. Con questa accusa e per questo giro di baby squillo oggi all’alba gli agenti della Squadra Mobile di Bari diretta da Filippo Portoghese hanno eseguito un provvedimento cautelare, emesso dal G.I.P. presso il Tribunale, su richiesta della Procura, nei confronti di dieci persone. Le altre città coinvolte sono Roma, Trani e Lecce. Arrestato un imprenditore, obbligo di dimora per un avvocato.

Baby squillo
Baby squillo

Arresti per induzione e sfruttamento della prostituzione minorile

Quattro donne, tra i 21 e i 35 anni, un 29enne e un 25enne barese sono stati arrestati e portati in carcere.

Arresti domiciliari per due clienti di 47 e 42 anni; obbligo di dimora per un terzo cliente 55enne e per un 45enne barese, “gestore di una struttura ricettiva nella quale tollerava l’esercizio abituale della prostituzione”, come scrive la questura. Tra i clienti un avvocato e un imprenditore.

"L’allarme di una mamma”

Le indagini sono partite nel 2022 grazie ai sospetti di una mamma, insospettita dai comportamenti anomali della figlia, dagli abiti costosi e dalla scoperta di droga nella borsa. La donna, scrive la questura in una nota, aveva anche “riscontrato” la “frequentazione” della ragazza “con una maggiorenne, descritta dalla voce pubblica come escort operativa nelle Marche”.

Dove avvenivano gli incontri

I fatti, fa sapere la nota, “si sono consumati in alcune strutture ricettive, anche di lusso, delle province di Bari e Bat, a partire da ottobre 2021”. Le indagini sono state svolte con pedinamenti, appostamenti, intercettazioni e le audizioni anche delle minorenni (con l’aiuto degli psicologi). Qualche cliente abituale arrivava a pagare anche 500 euro. La base di partenza era 150 euro.

Nella conferenza stampa in Questura l’operazione è stata illustrata oltre che dal capo della Mobile anche dal procuratore aggiunto Ciro Angelillis e dal pm Matteo Soave.

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