Giovedì 21 Novembre 2024
FRANCESCA CHILLONI
Cronaca

Bambini morti a Parma: cosa sappiamo fino ad ora

Nel giardino di una villetta degli orrori a Vignale, frazione di Traversetolo, sono stati trovati i corpi di due neonati. La mamma di uno dei due è stata individuata in una ragazza di 22 anni

Traversetolo (Parma), 15 settembre 2024 – La ragazza di 22 anni viveva assieme ai familiari nella villetta (che ora tutti indicano come la casa degli orrori) dove sono stati trovati i due piccoli corpi dei neonati. Questo è il primo punto fermo di una vicenda orribile e intricata che sta portando la tranquilla comunità di Vignale, piccola frazione del comune parmense di Traversetolo, nella disperazione.

La villa degli orrori dove sono stati trovati i corpi di due neonati: siamo a Traversetolo, in provincia di Parma
La villa degli orrori dove sono stati trovati i corpi di due neonati: siamo a Traversetolo, in provincia di Parma

Il primo corpicino

Il 9 agosto nel giardino di una villetta gialla è stato trovato il corpo di un neonato. Del piccolo sappiamo che era nato vivo: ha respirato e pianto e poi è morto. E sappiamo che, probabilmente, era un maschietto. Grazie alle indagini subito avviate dal Ris di Parma che hanno svolto gli esami del Dna, sappiamo anche che la mamma  stata identificata in una ragazza di 22 anni. E, per gli investigatori, ha un nome anche il padre del neonato.

Il secondo neonato

Pochi giorni fa, grazie ad ulteriori indagini del Reparto per le investigazione scientifiche, è stato trovato un secondo piccolo corpo nello stesso giardino della stessa villetta gialla bifamiliare. La casa, sotto sequestro dal momento del primo ritrovamento, viene passata al setaccio centimetro per centimetro.

Chi è la ragazza

Stretto riserbo sul nome della ragazza di 22 anni che gli esami del Dna indicano come madre del primo neonato trovato (gli esiti dei test sul secondo corpicino non sono ancora noti). Si sa che vive nella villetta gialla, che studia all’università a Parma e che è cresciuta in un contesto agiato e – come dice il sindaco Simone Dall’Orto (video) – che appartiene “a una famiglia insospettabile e integrata nel territorio, che vive in un contesto residenziale, agiato, benestante”.

Gli interrogativi

Tanti i punti ancora oscuri di questa tragica vicenda su cui gli investigatori per ora mantengono il più stretto riserbo. La famiglia della ragazza di 22 anni non abita più nella villetta post sotto sequestro, ma non si è trasferita molto lontano. Certamente, lei e la sua famiglia dovranno rispondere a molte domande.