Brescia – Una bambina di 3 anni è rimasta gravemente ferita dopo essersi sparata accidentalmente con una pistola legalmente detenuta dal padre che ha trovato nel giardino di casa. È successo il giorno di Capodanno intorno alle 16 in un appartamento in via Matteotti a Gardone Valtrompia, in provincia di Brescia. La piccola è stata portata in codice rosso agli Spedali Civili di Brescia: attualmente è in coma, ma il suo respiro, fammi sapere i medici, è regolare.
La dinamica
Al momento non è stata chiarita la dinamica dell’incidente, ma è probabile che la pistola non fosse sorvegliata e che la bimba, maneggiandola, abbia esploso un colpo. Certamente l’arma era carica, col colpo in canna e senza sicura. Sul posto i carabinieri stanno indagando per accertare i fatti.
Il sindaco di Gardone
Fuori dalla villetta teatro del dramma, il sindaco di Gardone Val Trompia, Giuliano Brunori, ha commentato la vicenda con i cronisti: “Siamo stati informati nel primo pomeriggio da parte del comandante di polizia locale. La bambina è stata portata in rianimazione all’ospedale di Bergamo in condizioni cliniche sicuramente gravi. Quella che doveva essere per tutta la nostra una giornata di festa si è trasformata in una giornata di silenzio, riflessione e per chi crede di preghiera per questa bambina. Come amministrazione siamo vicini a tutta la famiglia”.
"È un momento di riflessione per il nostro territorio, cosa possiamo fare per mettere in sicurezza il nostro territorio? Per aiutare questa famiglia in un momento di dolore?”.
Armi in casa
La pistola, in ogni caso, non avrebbe dovuto trovarsi a disposizione della bambina. Le leggi italiane, nonché diverse interpretazioni della Corte di Cassazione, impongono che le armi da fuoco vengano custodite in spazi dedicati, come celle sicure, stanze con grate o armadi chiusi a chiave. Inoltre, munizioni e armi devono essere conservate separatamente.
Responsabilità penale
È obbligatorio, in sostanza, adottare le precauzioni necessarie per evitare che le armi da fuoco possano causare danni o cadere in mani non autorizzate. In caso di incidente, il proprietario è direttamente e penalmente responsabile dell’uso improprio delle armi, anche se il loro utilizzo o furto avviene a causa di una custodia negligente.