Martedì 30 Luglio 2024

Aviaria sull’uomo, ultime notizie: test sul latte in Colorado. Oms e sviluppo dei vaccini mRna

In caso di virus, le aziende agricole saranno poste in quarantena immediata fino a quando non risulteranno negative al test

Aviaria sull'uomo: testa di massa sul latte in Colorado

Aviaria sull'uomo: testa di massa sul latte in Colorado

Roma, 29 luglio 2024 – Aviaria sull’uomo (H5N1): l’Oms s’impegna ad accelerare lo sviluppo di vaccini a mRna e a garantire l’accesso per i produttori nei Paesi a basso e medio reddito. Mentre il Colorado ha deciso di affrontare la diffusione del virus H5N1 con controlli a tappetto del latte bovino.  Ma andiamo con ordine.

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A guidare il progetto sullo sviluppo dei vaccini sarà l’azienda argentina Sinergium Biotech sfruttando l’mRna Technology Transfer Programme di Oms e Medicines Patent Pool (Mpp), nato a luglio 2021 per implementare la capacità di sviluppo e produzione di vaccini a mRna nei paesi a basso e medio reddito. Sinergium Biotech, un partner del programma, ha sviluppato candidati vaccini anti H5N1 e mira provarne la fattibilità nei modelli preclinici. Una volta concluso il pacchetto di dati preclinici, spiega l’Oms in una nota, la tecnologia, i materiali e le competenze saranno condivisi con altri partner di produzione, favorendo l’accelerazione dello sviluppo dei candidati vaccini e rafforzando gli sforzi di preparazione pandemica.

A questo link dell’Iss tutte le info sull’aviaria

Le parole di Tedros Adhanom Ghebreyesus

Questa iniziativa esemplifica il motivo per cui l’Oms ha istituito il programma: promuovere una maggiore ricerca, sviluppo e produzione nei Paesi a basso e medio reddito, in modo che quando arriverà la prossima pandemia, il mondo sarà meglio preparato a organizzare una risposta più efficace e più equa”, spiega Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’ Oms. “Il nostro obiettivo - aggiunge Charles Gore, direttore esecutivo di Mpp - è consentire ai Paesi a basso e medio reddito di guidare gli sforzi di sviluppo, promuovere la collaborazione, condividere risorse e diffondere conoscenze. Questo progetto incarna la nostra visione e dimostra un forte impegno per la preparazione e la risposta alle future pandemie”.

Virus dell’influenza aviaria: qual è il rischio

I virus dell’influenza aviaria, evidenzia l’ Oms nella nota, “rappresentano un rischio significativo per la salute pubblica a causa della loro diffusa circolazione negli animali e del potenziale di causare una futura pandemia”.

“Questo annuncio sottolinea l’importanza non solo di diversificare geograficamente l’innovazione e la produzione di tecnologie sanitarie, includendo e riconoscendo le capacità in America Latina e nei Caraibi, ma anche l’importanza di una pianificazione tempestiva per l’accesso e la condivisione di conoscenze e tecnologie”, commenta Jarbas Barbosa, direttore della Pan American Health Organization. “Siamo entusiasti di affrontare questa sfida - assicura Alejandro Gil, amministratore delegato di Sinergium -. Il nostro team di R&S continuerà a lavorare a stretto contatto con i partner del programma”.

Aviaria e vaccino, le ultime notizie

Fin dal suo inizio, il programma di mRna Technology Transfer ha sviluppato e implementato una piattaforma che è stata utilizzata per stabilire l’immunogenicità, l’efficacia e la sicurezza di un candidato vaccino Covid in modelli animali preclinici. Afrigen è il centro in cui è stata creata la piattaforma e in cui è in corso la convalida e questa tecnologia viene ora trasferita ai partner di produzione per adattarla e migliorarla per altri obiettivi cruciali. 

Colorado: test di massa sul latte

Intanto il Colorado ha deciso di affrontare la diffusione del virus H5N1 con controlli a tappetto del latte bovino. Il paese che ha 51 delle 172 mandrie infette segnalate finora negli Usa, ha imposto che tutte le aziende agricole lattiero-casearie inviino campioni di latte settimanalmente dai loro serbatoi di massa, che un laboratorio della Colorado State University analizzerà per il virus. In caso di virus, le aziende agricole interessate saranno poste in quarantena immediata fino a quando non risulteranno negative al test, una politica in vigore da quando lo stato ha identificato la sua prima mandria infetta il 25 aprile. Il Colorado ha segnalato 10 dei 14 casi umani di H5N1 registrati a livello nazionale da aprile. Ha anche visto focolai in 12 allevamenti commerciali e 27 allevamenti di pollame da cortile, che hanno portato alla morte di quasi 10.000 uccelli, la maggior parte a causa dell’abbattimento obbligatorio. N