Giovedì 26 Settembre 2024
RITA BARTOLOMEI
RITA BARTOLOMEI
Cronaca

Avetrana, la serie tv e l’ultima polemica sul delitto di Sarah Scazzi. Le tappe della vicenda giudiziaria

L’ira del sindaco Antonio Iazzi: “L’amministrazione disconosce la scelta di utilizzare la denominazione del Comune nel titolo del film”. Il legale di Cosima sull’iter giudiziario del delitto: “Caso chiuso? No, aspettiamo sempre la Corte europea”

Sarah Scazzi con la cugina Sabrina Misseri

Sarah Scazzi con la cugina Sabrina Misseri

Avetrana (Taranto), 22 settembre 2024 - Fa già discutere la serie tv sul delitto di Sarah Scazzi, “Avetrana, qui non è Hollywood”, annunciata per il 25 ottobre, dedicata a uno dei fatti di cronaca nera che più hanno fatto parlare (e scrivere) l’Italia.

Il delitto di Sarah Scazzi ad Avetrana è tra i casi di cronaca nera che più hanno fatto parlare e scrivere l'Italia
Il delitto di Sarah Scazzi ad Avetrana è tra i casi di cronaca nera che più hanno fatto parlare e scrivere l'Italia

L’ira del sindaco Antonio Iazzi

“L’amministrazione Comunale di Avetrana disconosce la scelta di utilizzare la denominazione del Comune nel titolo del film inerente all’omicidio di Sarah Scazzi. Disconosce altresì voci di presunti accordi o partecipazione ad introiti per il Comune”, scrive il sindaco Antonio Iazzi su Facebook.

Le polemiche – anche sul circo mediatico – accompagnano il caso fin dall’inizio. Ma chi ha pagato per l’assassinio atroce della 15enne?

Omicidio di Sarah Scazzi, le tappe

Per l’omicidio di Sarah stanno scontando l’ergastolo Cosima e Sabrina, zia e cugina della vittima. Invece è uscito a febbraio lo ’Zio’ Michele Misseri, dopo aver scontato una condanna a 8 anni per occultamento di cadavere. L’uomo, pur dopo molte contraddizioni, si è incolpato del delitto. Ma il processo - fino al terzo grado - ha portato a quel responso.  Per evitare l’assedio mediatico, poco prima che l’uomo venisse scarcerato, il sindaco aveva firmato un’ordinanza per chiudere via Deledda.

“La vicenda non è chiusa”

Eppure per Francesco De Jaco, avvocato di Cosima, la vicenda giudiziaria dopo 14 anni non è ancora chiusa. Il legale fa riferimento alla Corte di giustizia europea. Ricorda al telefono con Quotidiano.net: “Due anni fa la Corte ha dichiarato ammissibile il nostro ricorso, aspettiamo che si pronunci”.

A febbraio sembrava questione di mesi... “I tempi sono lunghi, credo si andrà all’anno prossimo”, è la previsione dell’avvocato. Cosima, ribadisce, “non ha cambiato idea”, quindi continua a professarsi innocente e a considerare colpevole il marito. Con lui i rapporti, secondo quanto è trapelato negli ultimi tempi, si sono ormai interrotti.

Chi era Sarah Scazzi

Sarah Scazzi aveva 15 anni quando venne uccisa. Il 26 agosto 2010 la mamma Concetta Serrano aveva denunciato la scomparsa della figlia. Il 6 ottobre, dopo un interrogatorio drammatico di Michele Misseri, il corpo della ragazza venne trovato in fondo a un pozzo, nelle campagne di Avetrana. Sarah era stata uccisa per strangolamento. La madre riceve la notizia in diretta, durante la trasmissione Chi l’ha visto?