Crema, 28 novembre 2014 - E anche il Comune di Crema, alla fine, ha ceduto al richiamo delle sirene. Con delibera di giunta voluta dal sindaco Stefania Bonaldi, verranno installati sulla tangenziale di Crema due autovelox, costo 160mila euro, per pescare in flagrante gli automobilisti che corrono troppo, dove il termine correre è un eufemismo, visto che sui sette chilometri d’asfalto che circondano la parte sud della città il limite è di 70 orari. Bisogna anche dire che i 70 orari sono stati stabiliti di recente, perché prima era consentito toccare i 90 orari. Inoltre è bene dire che qualche volta la polizia locale piazzava i suoi autovelox mobili per cogliere in flagranza i corridori, ma gli appostamenti dei vigili erano davvero rari. La decisione di giunta adesso deve passare al vaglio della prefettura che deve dare il suo placet. La tangenziale di Crema, che fa sempre parte della Paullese, è nel novero delle strade pericolose sulla quali è possibile piazzare i dispositivi di controllo della velocità del traffico. I due autovelox, che in realtà sono un unico dispositivo che però controlla il traffico da entrambi i lati, saranno piazzati nei pressi dei due distributori di carburante che sorgono contrapposti, a metà di un bel rettilineo che invita gli automobilisti a pigiare un po’ più del normale.
Il permesso da parte della prefettura arriverà nei primi mesi e il dispositivo inaugurerà la primavera. Secondo uno studio della Provincia, che monitora il traffico sull’arteria extraurbana, la media giornaliera di passaggi di veicoli sulla tangenziale è superiore a 18mila veicoli, il che significa che ogni mese ne transitano oltre mezzo milione. Al momento è difficile calcolare gli introiti, ma se si fa il paragone con il dispositivo piazzato sulla Melotta in territorio di Palazzo Pignano, sembra che al comune di Crema arriveranno più soldi di quanti non ne incassi con tutte le altre multe comminate dalla polizia locale in tutte le altre occasioni. Il sindaco ha dichiarato di aver sin qui incassato circa 200mila euro, su un totale di circa 700mila euro di multe appioppate.