Roma, 29 aprile 2024 – “Nessun autovelox in Italia è a norma. Neppure Photored, etilometri e telecamere che sorvegliano l’ingresso nelle Ztl, le zone a traffico limitato, potrebbero fare multe".
Giorgio Marcon, veneto, si presenta come “consulente tecnico investigativo”. Autodidatta, lavora nella squadra del ’Centro Tutela legale’, che assiste gli automobilisti nei ricorsi in tutta Italia, un pool di periti e avvocati che danno battaglia. “Sui velox oltre il 90% di vittorie”, assicura. Si occupa di sicurezza stradale da decenni, ha pure comprato un autovelox “e l’ho smontato, per capire come funziona. Ho anche uno strumento per verificare gli etilometri“.
Marcon, va giù pesante: boccia tutti gli occhi elettronici.
"Nessuno ha i requisiti che servono".
Spieghi.
"Non hanno mai ottenuto la certificazione legale e metrologica".
Veramente la Cassazione ha appena stabilito: se gli autovelox non sono omologati, le multe sono impugnabili, non basta l’approvazione. Invece?
"Prima ancora deve intervenire il Mimit. Non sono dettagli. La certificazione legale e metrologica deve verificare ad esempio se lo strumento ha i requisiti tecnici per rilasciare misure precise. Se la macchina non supera quell’esame, non può ottenere l’omologazione, che spetta al Mit".
Con il nuovo codice della strada queste lacune saranno sanate?
"No, se non c’è prima la certificazione metrologica legale, nessuno strumento può essere utilizzato per fare multe. Il codice potrà sanare l’omologazione in capo al ministero dei Trasporti, null’altro. Manca sempre un pezzo fondamentale, prima. Che spetta al Mimit, come stabilisce l’articolo 117 della Carta costituzionale".
Quindi un automobilista che corre a tutta birra e mette a rischio la sicurezza passa dalla parte della ragione perché lo Stato è in difetto?
"Ma se c’è chi fa i 180 su una strada che prevede invece i 90 all’ora, con la multa pensiamo di aver risolto il problema? Se c’è chi corre a quella velocità, io sindaco devo piazzare le pattuglie e beccare i delinquenti. Se invece mi limito a fare verbali e basta, alla fine divento complice".
Gli oltre 11mila autovelox in Italia come andrebbero usati?
"Sicuramente per fare statistica, non multe".
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