Roma, 12 novembre 2022- Autovelox e multe 2022: cambia tutto. A partire dai cartelli che dovranno segnalare agli automobilisti la presenza delle postazioni di controllo. Le informazioni dovranno essere due. Non solo si dovrà indicare espressamente che è in corso la verifica sulla velocità ma dovrà essere evidenziato anche il limite massimo consentito su quella strada. Senza queste informazioni, le sanzioni non saranno valide. Ecco la novità contenuta nel decreto che si attendeva dal 2010. Quello invocato da sempre per eliminare il fenomeno delle multe selvagge e dei gabbiotti trasformati in bancomat. Sono previsti due anni di tempo per adeguare la segnaletica di tutta Italia.
Multe autovelox e velocità. Autostrade e statali: tolleranza e quando scatta la sanzione
Sommario
- "Decreto autovelox, bene la trasparenza"
- Mai più multe 'plurime'
- L'ultima sentenza chiave
- Cartelli e distanze
- Autovelox, su quali strade
- Obbligo di taratura
"Decreto autovelox, bene la trasparenza"
"Le polizie locali sono per la massima trasparenza e informazione. E il decreto in arrivo metterà una volta per tutte in chiaro che i controlli devono essere correttamente pre-segnalati con tanto di limite di velocità. Ne va della sicurezza stradale perché la velocità è tra le prime cause di incidente”, annota Luigi Altamura, comandante della polizia locale di Verona e componente del Tavolo di Coordinamento Polizie Locali dell’Anci, l’associazione dei comuni italiani. Il 16 novembre si riunirà la conferenza Stato città e autonomie locali. Il decreto autovelox dovrebbe essere all’ordine del giorno. Se avrà il via libera, anticipa Altamura, il testo sarà quindi pubblicato in Gazzetta Ufficiale e dopo 15 giorni diventerà legge. Finirebbe così un’attesa che dura da 12 anni e mezzo.
Mai più multe ‘plurime’
Nelle anticipazioni che erano state diffuse dal sindacato di polizia locale Siulp, “il decreto conterrà regole precise per evitare la sovrapposizione tra organi di controllo”, per “garantire che gli automobilisti non vengano multati più volte per infrazioni commesse nello stesso tratto”.
L’ultima sentenza chiave
La Cassazione con sentenza 4007 del 2022 ha ribadito le due condizioni già fissate nell’articolo 142 del codice della strada. Le postazioni di controllo, sia fisse che mobili, devono essere segnalate in modo preventivo ma devono anche risultare visibili.
Cartelli e distanze
Oggi, ricorda ancora il Siulp, “la segnalazione deve avvenire attraverso cartelli e segnali luminosi posti a una distanza massima di 4 km dal luogo in cui è collocato il dispositivo di rilevamento, mentre non è prevista invece una distanza minima. Per cui vige il criterio generale della distanza congrua per evitare manovre pericolose”.
Autovelox, su quali strade
I sistemi elettronici di verifica della velocità possono essere posizionati su strade extraurbane ma anche in città, nel caso di percorsi che siano risultati pericolosi.
Obbligo di taratura
La Corte Costituzionale, con sentenza 113 del 2015, ha stabilito l’obbligo di revisione e taratura almeno annuale delle apparecchiature. In caso contrario, la multa va considerata nulla. I verbali devono riportare anche la data dell’ultima verifica. In assenza di questo dato o in caso di taratura fuori tempo massimo, la multa viene invalidata.