Roma, 27 maggio 2024 – Da Pordenone a Pesaro, da Fano a Feltre e Arona, alcune città hanno deciso di spegnere gli autovelox in attesa che si chiarisca il nodo omologazione-taratura-approvazione, ribadito anche di recente da una sentenza della Cassazione. Domani il decreto di Matteo Salvini – attuativo della legge 120 del 2010 – sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Quando diventerà operativo? A quale casistica si applicheranno le nuove norme? Quali saranno invece le eccezioni? Ecco 5 domande e risposte sull’ultima bozza di testo licenziata nella Conferenza Stato-città.
Quando sarà operativo il decreto autovelox
Il decreto autovelox entrerà in vigore due settimane dopo la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale. Vuol dire dopo le elezioni Europee, se saranno rispettate le scadenze.
In quali casi si applicheranno le nuove regole
All’articolo 1 del decreto si chiarisce che le disposizioni si applicano le nuove regole “si applicano ai dispositivi, alle postazioni di controllo e ai sistemi di misurazione della velocità sia di nuova installazione che già esistenti alla data dell'entrata in vigore del presente decreto”. Per mettere in regola i ‘vecchi’ radar, i Comuni avranno dodici mesi di tempo.
Su quali strade non si potranno installare autovelox
“Niente radar in città sotto i 50 chilometri orari”, ha ricordato il ministro dei Trasporti.
In quali casi non si applicano le nuove regole
"Le disposizioni di cui al presente decreto non si applicano alle postazioni fisse, mobili o a bordo di veicoli in movimento presidiate per le quali è effettuata la contestazione immediata delle violazioni”.
Le distanze tra autovelox e cartelli con i limiti di velocità
Il ministro Salvini ha poi ricordato le distanze che dovranno essere garantite tra i cartelli con i limiti di velocità e le postazioni degli autovelox. “Mille metri sulle strade extraurbane, 200 sulle strade urbane a scorrimento e 75 sulle altre strade”.